Telecom Italia sugli scudi, mentre il mercato si interroga sul ruolo che la compagnia di tlc potrebbe giocare nella partita per il controllo di Mediaset, con Vivendi che si è portata oltre il 28% nel capitale dell'azienda di broadcasting e che al tempo stesso detiene il 24% di Telecom Italia. I titoli dell'azienda di tlc stanno mettendo a segno un progresso del 2,4% portandosi a 0,84 euro, mentre Mediaset sale dello 0,9% a 4,03 euro.
L'avanzata delle truppe francesi in territorio italiano potrebbe spostarsi proprio da Mediaset a Telecom Italia, con gli investitori che si interrogano sulle indiscrezioni in base alle quali la società di telecomunicazioni sia nelle mire sia di Orange sia della Cassa Depositi e Prestiti. La Stampa ipotizza che Cdp possa rilevare la quota del 24% circa della compagnia telefonica detenuta da Vivendi, per scongiurare che il gruppo francese venda alla connazionale Orange. Del resto, dopo l'ingresso nel capitale di Mediaset con una quota che ormai sfiora la soglia dell'opa (il gruppo ha già il 29,9% dei diritti di voto), Vivendi molto probabilmente sarà costretta a scegliere tra Telecom e Mediaset, dal momento che in base alla legge Gasparri non è possibile una concentrazione sotto lo stesso cappello di aziende di media e di telecomunicazioni. L'Agcom, al riguardo, ha già aperto un'istruttoria.
Il timore, tuttavia, è che il presidente di Vivendi, Vincent Bollorè, stia trattando con Orange, che nelle scorse settimane si era già fatta avanti per Canal+. La mossa, però, non sarebbe gradita a Palazzo Chigi, che dunque sta studiando la discesa in campo della Cassa Depositi e Prestiti. Per rilevare i titoli in mano a Vivendi di Telecom Italia, quest'ultima dovrebbe spendere circa 2,5 miliardi di euro. Gli analisti di Mediobanca ritengono che il Governo potrebbe mostrare i muscoli, giocando proprio la carta di Telecom Italia. Società sulla quale gli esperti hanno ribadito il giudizio di 'outperform', con target di prezzo a 1,23 euro, anche in considerazione del piano di efficienza che sta portando avanti l'ad, Flavio Cattaneo, e in vista del piano industriale che verrà presentato a febbraio. Invece consigliano cautela ('Neutral) su Mediaset, escludendo che Vivendi possa effettivamente lanciare un'opa ostile. D'altra parte, hanno ricordato gli esperti, in questo momento non è neppure possibile un patto parasociale con Fininvest, pena - ovviamente - l'obbligo del lancio di un'opa.