Vivendi, maggiore azionista di Telecom Italia, molto probabilmente ricevera' una «reprimenda» dall'Agcom per aver comprato azioni Mediaset, violando le norme sulla concorrenza. A scriverlo e' Bloomberg che cita fonti vicino al dossier, aggiungendo inoltre che la decisone dell'Authority e' attesa per questo mese.
Tuttavia, spiegano le stesse fonti, «e' improbabile» che l'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni «faccia delle richieste specifiche» al gruppo francese «per risolvere le eventuali violazione delle norme sulla concorrenza in Italia». Una opzione potrebbe essere quella «di vendere parte delle sue partecipazioni in uno dei due gruppi entro un anno», dicono le fonti, sottolineando che Vivendi sarebbe pronta a fare ricorso contro la decisione dell'Agcom sia presso la Corte Europea di Giustizia che presso il Tar.
Nel frattempo il presidente dell'Authority, Angelo Marcello Cardani ritiene ragionevole discutere del rinvio dell'istruttoria sulla vicenda Mediaset-Vivendi, a dopo l'assemblea di Telecom Italia fissata per il 4 maggio. «Sono tutte cose che non possono essere decise dal presidente, credo - spiega a margine di un convegno in Senato - si finira' per parlarne e sarebbe ragionevole discuterne». In merito ai tempi dell'istruttoria pero' l'Agcom in una nota evidenzia poi che «ogni decisione sara' adottata dal Consiglio dell'Autorita' nel rispetto dei termini».
Intanto i fondi che hanno una partecipazione complessiva pari all'1,86% del capitale di Telecom, hanno presentato una lista di minoranza composta da 5 candidati per il rinnovo del cda del gruppo telefonico, in programma con l'assemblea del prossimo 4 maggio. La lista depositata da un gruppo di societa' di gestione del risparmio e investitori internazionali, e' composta da Lucia Calvosa, Francesca Cornelli, Dario Frigerio, Danilo Vivarelli, Ferruccio Borsani.