In Ti Media parte il dopo-Stella: contenimento dei costi nel nuovo piano
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Ansa
Il ‘dopo-Stella’ di Telecom Italia Media si apre con una rassicurazione al mercato, un nuovo piano per interrompere il trend negativo è allo studio e avrà un focus particolare sul contenimento dei costi. Giovanni Stella ha dato l’addio al gruppo, lasciando - in anticipo di un mese rispetto al previsto - e la sua poltrona sarà divisa tra il presidente Severino Salvemini, che assumerà la carica anche di presidente de La7 e il direttore generale Marco Ghigliani che ne avrà la gestione operativa.
I manager hanno già ricevuto mandato dal cda ad elaborare un nuovo piano industriale partendo da una parola d’ordine: tagliare i costi gravati in particolare dal costoso palinsesto che proprio Stella aveva fortemente voluto. I primi 9 mesi del 2012 si erano chiusi con un rosso di 53,8 milioni di euro, 38,9 milioni in più alte rispetto alla perdita dell’ anno precedente e la situazione non dà mostra di cambiare.
Le prime evidenze sui risultati consolidati a novembre “confermano il trend negativo in termini operativi e di indebitamento già evidenziato a settembre” comunicano gli amministratori. E’ su questa base, si legge in una nota, che il cda “ha dato mandato al management di elaborare un piano mirato al miglioramento della situazione economico finanziaria, anche attraverso un programma di contenimento dei costi”.
Un messaggio al mercato (ieri il titolo ha chiuso in calo del’1,9% a 0,15 euro) ma soprattutto ai pretendenti. Il Comitato Endoconsiliare di Ti Media ha presentato in cda un aggiornamento sul processo di dismissione in corso, “in coerenza con quanto comunicato da Telecom Italia in data 6 dicembre 2012″.
Settimana scorsa i manager della capogruppo hanno avuto mandato a trattare con Cairo e con i fondi Clessidra ed Equinox per arrivare ad impegni vincolanti ma soprattutto ad offerte più alte. Per ora sul tavolo degli advisor ci sono solo queste due offerte, una per la sola emittente televisiva La7 mentre l’altra, per l’ intero gruppo, pare giocata al ribasso e valorizza Ti Media circa 300 milioni di euro.
Non c’é una dead line, e ora si guarda ai primi mesi del 2013 (il cda per l’esame dei risultati preliminari di bilancio di Ti Media è in calendario per il 5 febbraio) quando potrebbe essere pronto il nuovo piano che potrebbe dare un nuovo orizzonte alle trattative.
Le News più commentate del Mese