L'assemblea della Lega Calcio di Serie A ha approvato all'unanimità le linee guida per la vendita dei diritti audiovisivi dei campionati per il triennio 2018-21. Il documento sarà inviato domani alle authority competenti per la necessaria approvazione per la quale la tempistica prevede fino a 60 giorni. Per passare alla fase di bando di assegnazione dei diritti, serve infatti il via libera di Antitrust e Agcom. A gennaio, l'Antitrust aveva deliberato di non approvare le linee guida presentate dalla Lega Calcio chiedendo una modifica delle stesse sulla base dei rilievi formulati dalle due authority.
«Le linee guida dello per la vendita dei diritti tv triennio 2018-2021 sono state approvate e domani saranno inviate all'Antitrust». Lo ha annunciato il presidente reggente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, al termine dell'assemblea tenutasi oggi in via Rosellini. Simonelli chiarisce subito che «non daremo anticipazioni perché non riteniamo corretto che l'Antitrust legga sui giornali le anticipazioni sulle nostre linee guida»; tuttavia, assicura, «da domani saremo disponibili a fornire tutti i chiarimenti»
Secondo quanto si apprende il documento con le linee guida non indica già nello specifico il numero e la tipologia di pacchetti delle licenze tv (con numero di squadre, piattaforma tecnologica e altro) che saranno oggetto del bando ma restringe i criteri di definizione della «griglia» di diritti che saranno oggetto del bando. Tuttavia vengono previste ipotesi realistiche sulla strutturazione del bando in base anche a come sarà il mercato (dal punto di vista dei soggetti interessati) al momento in cui la gara entrerà nella fase esecutiva. Sull'asta pende infatti l'incognita della situazione di Premium (in stallo dopo la contesa Mediaset-Vivendi). Le nuove linee guida dettagliano inoltre in modo più puntuale (rispetto al documento precedente che era stato bloccato dall'Antitrust) le modalità di partecipazione e i criteri sul controllo societario dei soggetti ammessi all'asta. Il bando arriverà in ritardo sul previsto e, per le incertezze del mercato televisivo, slitterà anche quello della Uefa per la vendita in Italia dei diritti tv delle coppe europee.
L'assemblea della Lega, tenuta aperta per motivi tecnici e per consentire una convocazione più rapida nel caso le parti in causa dovessero aver trovato un accordo, è stata riconvocata per giovedì 13 aprile alle ore 12.
