È il giorno, anzi la notte, del derby di Milano. Ma è anche il giorno di Valentino Rossi e di Alessandro Ballan, campioni del mondo sulle due ruote. Una domenica di grande sport targato Italia in tv, nonostante la Ferrari.
CURVE. «Guida al campionato» apre con un omaggio a Valentino Rossi: l?imitatore Andrea Perroni arriva in studio su una mini-moto e corteggia la prorompente Magda Gomes: «Hai più curve tu che la pista di Motegi, ma il traguardo dov?è?».
PENDOLINI. I siparietti da cabaret sul derby si sprecano e per l?occasione torna il pendolino di Mosca. Che ipotizza un 1 a 1 con gol di Ibra e di Sheva. Allora ci prova anche Graziani: per lui finisce 2 a 1 per il Milan con reti di Ambrosini, Cambiasso e Pato. Meglio maga Magonza.
BARBIE. In «Quelli che il calcio» contrapposizione tra l?interista Pucci e il milanista Fabrizio Fontana. Il nerazzurro mette a segno un bel colpo presentandosi con Maria Josè Lopez, la Barbie cilena moglie di Jimenez. E siccome agli italiani più che il calcio giocato interessa il contorno (parola di Mourinho...), c?è da credere che rivedremo spesso la signora Lopez.
TECNOLOGIA. Effetti speciali a San Siro per la diretta di Sky. Prima la lavagna tattica con le faccine dei calciatori che si spostano negli schemi dei due tecnici, poi le riprese con la spydercam. Il calcio visto in tv è sempre più simile a quello della playstation.
PREMIER. A Bologna per assistere alla partita del Napoli, con la ritrovata coppia Gigi e Andrea, c?è Mariano Apicella. «Il premier dei cantautori italiani», lo presenta così Simona Ventura. E l?artista intona il refrain di uno dei 13 nuovi brani scritti con il premier degli italiani. Il disco è pronto, Super Simo l?ha già ascoltato: «È bellissimo». Un po? di pubblicità non si nega neanche a Lui.
PULCINO. Delio Rossi è il tecnico del giorno. Ma se la Lazio è travolgente è merito anche di un tenero pulcino di pelouche che il team manager Manzini porta in panchina. E viene mostrato a Sky, non si sa con quanta gioia da parte di Rossi. Vuoi vedere che se la Lazio vola non è grazie a lui?
Antonio Sacco
per "Il Mattino"
