Il Cda della Rai ha dato il via libera formale all'analisi del piano editoriale di Carlo Verdelli, già consegnato ai consiglieri la scorsa settimana dal Dg Antonio Campo dall'Orto. A quanto apprende l'Adnkronos, ad eccezione del consigliere Guelfo Guelfi, tutti hanno espresso valutazioni critiche, se pure in un clima di confronto civile e abbastanza pacato, cui era presente anche lo stesso Verdelli. Ma per entrare nel vivo dei vari capitoli del piano bisogna aspettare i prossimi Cda, due dei quali sarebbero già stati fissati per il 3 e l'11 gennaio quando il consiglio di amministrazione si riunirà per approfondire le singole questioni, a partire probabilmente dall'ipotesi di fusione fra testate che riguardarebbe Televideo e Rainews.
Il Dg Rai Campo dall'Orto avrebbe aperto il Cda chiedendo a ciascuno il proprio parere sul copioso progetto firmato da Carlo Verdelli e dal suo staff per mettere l'Offerta Informativa della Rai al passo con i tempi ma in verità qualche mugugno sul merito è iniziato già la settimana scorsa, all'indomani della consegna del piano, per via della mancata indicazione dei costi, soprattutto accanto a scelte come il trasferimento del Tg2 a Milano, e non solo. C'è, infatti, chi ha storto il naso anche per il trasferimento del Tg2 a Milano e per l'idea di un Tg Sud. Una cosa, su tutte, accolta bene dai consiglieri è comunque il fatto che si sia cominciata un'analisi comune che coinvolge tutto il Cda. Il Dg Gubitosi, fanno notare fonti accreditate, ci ha impiegato due anni per redigere il suo piano news, quindi, è del tutto fisiologico che anche Verdelli abbia preso il suo tempo così come è naturale che ora ci sia un confronto. Verdelli, dando un'occhiata alle tappe del suo percorso, è entrato in carica come direttore dell'Offerta Informativa a gennaio scorso e ha cominciato a studiare il mondo dell'informazione Rai, dai Tg ai talk show e all'infotainment, facendo presente sin dall'inizio di fronte ai commissari della Vigilanza Rai che, per comprenderlo, sarebbe servito del tempo.
Dopo poco Verdelli ha iniziato a lanciare il job posting per formare la sua task force per coordinare tutte le caselle del giornalismo Rai. E, in particolare, a giugno ha indicato i nomi della sua squadra: l'editorialista de La Repubblica Francesco Merlo (che nel frattempo si è dimesso) in qualità di consulente, lo scrittore dirigente di Rai Fiction Pino Corrias e l'ex direttore del Tg2 Marcello Masi (che è entrato in carica a settembre) in qualità di vice direttore; Diego Antonelli come responsabile digital; una redazione light formata da Valentina Dello Russo (presa dalla Tgr Basilicata), Cristina Bolzani (da Rainews), Frediana Biasutti (dal Tg2), Paola D'Angelo (dalla redazione Esteri Tg2) e Loris Mazzetti, storico collaboratore di Enzo Biagi. Da settembre, di fatto, Verdelli è davvero entrato nel vivo del lavoro finalizzato a redigere il piano editoriale per l'informazione e all'inizio di dicembre lo ha presentato al Dg Antonio Campo Dall'Orto, il quale a sua volta lo ha consegnato al consiglio la scorsa settimana per un'analisi comune ed eventuali modifiche o integrazioni. E l'analisi nel merito è iniziata e proseguirà il 3 e l'11 gennaio in due riunioni informali.