
Ad inizio di Ottobre avete iniziato a programmare Dallas su Hallmark. Come si inserisce nel vostro palinsesto e a chi è rivolto questo telefilm cult?
Il target di Hallmark l’abbiamo definito con il motto “per le donne di oggi col buon gusto di ieri”: ci rivolgiamo quindi ad un pubblico femminile, familiare che non si accontenti dei generi di moda oggi ma che sappia apprezzare un grande classico. Proprio come Dallas che rappresenta per noi un vero e proprio investimento, anche economico poiché abbiamo dovuto ridoppiare 22 episodi dei quali era stato perso il doppiaggio originale.
È con titoli come Dallas che avete rilanciato in Italia il marchio Hallmark, già presente addirittura su Tele+?


Vista la domanda, mi tocca darle una notizia: abbiamo deciso di rinunciare ai due posti in graduatoria. Quando avanzammo la nostra domanda, il mercato era notevolmente diverso rispetto alla situazione attuale. Per questo motivo non vediamo adesso ragione di lanciare due nuovi canali in chiaro, che richiedono particolari investiamenti iniziali insostenibili al momento per chiunque.
Nonostante questo, rimanete comunque sia su Sky (con Hallmark) che sul digitale terrestre (con Steel in Premium Gallery)…
Sì, sono entrambi progetti ben avviati e su cui puntiamo molto. Poi non vuol dire che senza il 40% non c’è possibilità di espanderci sul DTT… Stiamo valutando tutte le possibilità e trattiamo con tutti gli operatori presenti sul mercato.

Sicuramente ci proveremo… Attualmente però è tutto fermo, nonostante i tantissimi messaggi che ancora oggi riceviamo dei tantissimi affezionati al nostro primissimo canale. Sicuramente il 2009 sarà un anno decisivo: o si trova una soluzione o ci mettiamo l’anima in pace.
Possibilità che Studio ritorni su Sky?
Poco credibile dopo il loro rifiuto a Maggio. Comunque se tornasse sarei contento; sorpreso ma contento. Se vogliono a Sky la mia mail ce l’hanno…
Intervista di
Giorgio Scorsone
per "Digital-Sat.it"