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Inoltre, ha osservato Carlo Pileri, presidente dellāAdoc, āil digitale terrestre eā una tecnologia vecchia, inutile, che negli altri Paesi eā considerata giaā superataā. E inoltre, ha aggiunto, āpresenta enormi problemi e disservizi, come dimostrato dalla situazione in Sardegna, prima regione italiana a ricevere il segnale digitale: non sufficiente copertura del segnale in tutte le zone, disservizi, canali interattivi bloccati, un poā di pioggia e vento bastano a far saltare la ricezioneā.
Senza tenere in considerazione il fatto che āil passaggio al digitale eā un costo notevole per i cittadini, letteralmente obbligati a comprare un decoder o un nuovo televisore in grado di ricevere la nuova tipologia di segnaleā. E, tra i contribuenti, sono soprattutto gli anziani a subire le maggiori ripercussioni, ādato che eā un sistema molto complicato che non tutti sono in grado di comprendereā, ha puntualizzato Pileri.
Da qui la richiesta da parte dellāassociazione che ālāiter di trasformazione del segnale sia sospeso o, quantomeno, che il decoder sia fornito gratuitamente a tutti coloro che risultano essere in regola con il pagamento del canoneā. Il cui costo negli ultimi anni, conclude la nota Adoc, āeā aumentato anche per far fronte alle spese del passaggio al digitale. Non deve essere a carico dei cittadini il costo dellāadozione di scelte discutibili".