
Una nuova settimana con la
grande programmazione di Rai4 a base di film, serie televisive ma anche programmi autoprodotti di successo come
Sugo - Il sangue dei media.
Ogni lunedì su Digital-Sat è disponibile il palinsesto settimanale in formato PDF (scaricabile dalla nostra
Area Palinsesti), mentre qui di seguito proponiamo alcuni
highlights in particolare delle prime serate. Eccoli in dettaglio:
LUNEDÌ 3 AGOSTO

“Questa è una 44 Magnum, una delle pistole più potenti del mondo, capace di far saltare la testa a un toro. Che effetto fa vista dalla vostra parte?” Alla sua seconda apparizione sul grande schermo, Harry “la carogna” Callaghan – “Dirty” Harry Callahan nella versione originale – si presenta allo spettatore con queste parole minacciose e beffarde. Lunedì, in prima serata, su
Rai4, due appuntamenti con il poliziotto più celebre del cinema americano, per oltre due decenni vera e propria seconda pelle del grande Clint Eastwood. Scritto da John Milius e Michael Cimino e diretto con sorprendente energia da Ted Post – un pioniere della regia televisiva –
Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan (1973) definisce compiutamente i caratteri del personaggio, creato due anni prima dalla penna di Harry Julian e Rita M. Fink: abbandonato il cupo pessimismo della pellicola d’esordio –
Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo, di Don Siegel – Harry “la carogna”
trova un punto di equilibrio tra violenza e ironia, intransigenza e spirito libertario, metodi al di fuori della legge e coscienza democratica, vigile contro ogni eccesso del potere
ore 21:10 “Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan” di Ted Post (Usa, 1973)
MARTEDÌ 4 AGOSTO

Con
Senza esclusione di colpi (1987) i produttori Yoram Globus e Menahem Golan, prolifici specialisti dell’action a stelle e strisce, lanciano la star internazionale Jean-Claude Van-Damme. Al suo primo ruolo da protagonista, l’attore belga veste i panni Frank W. Dux, pilota statunitense deciso a vincere il ‘kumitè’, un campionato clandestino di arti marziali che si svolge nei bassifondi di Hong Kong. Ispirato a una storia vera, il film, diretto da Newt Arnold, esalta le straordinarie capacità atletiche del suo interprete principale; la ricostruzione ambientale e la caratterizzazione di avversari e personaggi secondari circondano poi la vicenda di Dux di un colorito alone avventuroso e fumettistico.
ore 21:10 “Senza esclusione di colpi" di Newt Arnold (Usa, 1987)
MERCOLEDÌ 5 AGOSTO

Regola generale del cinema horror è che, prima o poi, molti protagonisti moriranno: non è dunque importante scoprire
chi o
quando, ma soltanto
come. Con
Final Destination (2000) lo sceneggiatore Jeffrey Reddick rivisita in chiave metafisica la popolare formula giovanilista dello
slasher movie, il racconto iperrealista di omicidi seriali: un gruppo di ragazzi, scampati a un disastro aereo grazie a una premonizione, cade sotto i colpi del più infallibile dei serial killer, la morte, decisa a riprendersi quanti le sono sfuggiti. Il destino che attende i personaggi del film arriva ineluttabile in forma d’incidente, tanto più terribile quanto più banale, secondo una logica spettacolare che strizza l’occhio al format televisivo internazionale
Real TV. Un destino tutt’altro che cieco, che sceglie preferibilmente – come nei canoni del genere – vittime giovani e belle. Dietro la macchina da presa c’è il sino-americano James Wong, già sceneggiatore di numerosi episodi di
X Files e
Millennium; Kerr Smith, da poco lanciato dal teen-drama
Dawson’s Creek affianca il protagonista Devon Sawa.
ore 21:10 “Final Destination” di James Wong (Usa, 2000)
GIOVEDÌ 6 AGOSTO

Prosegue su
Rai4, ogni giovedì in prima serata, il doppio appuntamento settimanale con
Angel (Usa, 1999-2004), serie televisiva fantasy ideata da Joss Whedon e David Greenwalt. Il fascinoso David Boreanaz veste i panni di un “vampiro con l’anima”, liberato dalla propria sete di sangue dalla maledizione di una giovane zingara, ma privato per sempre della felicità dalla consapevolezza delle atrocità commesse. Il suo lungo passato inizia nella fiabesca Irlanda del XVIII secolo; il conflitto tra le sue due anime – Angelus il vampiro e Angel l’infelice – si risolve a favore del bene con la scelta di aiutare i deboli, circondando il personaggio di un alone triste e romantico. Nel presente di Angel, in un’originale sintesi tra le tradizioni letterarie gotica e noir, c’è la professione d’investigatore privato a Los Angeles, qui rivisitata in chiave cupamente fantastica. Nata come spin-off di
Buffy, l’ammazzavampiri – oltre al personaggio di Angel provengono dalla serie-madre anche i due aiutanti-investigatori Cordelia (Charisma Carpenter) e Wesley (Alexis Denisof) –
Angel si afferma subito come fenomeno di culto tra gli appassionati del genere: tra le due serie, prodotte entrambe per il canale statunitense
The WB, sono molto frequenti i
cross-over, cioè gli scambi di personaggi e gli intrecci tra le linee narrative. Tra le più assidue guest-star dal mondo di Sunnydale ci sono la stessa Buffy (
Sarah Michelle Gellar) e la rivale Faith (Eliza Dushku); “big bad” della seconda stagione è invece la vampira Darla (Julie Benz), ovvero colei che nel lontano 1750 aveva creato Angelus, richiamata in vita dai perfidi avvocati dello studio Wolfram & Hart. Le puntate della serie saranno replicate sabato, attorno alle 18:30, domenica, attorno alle 16:00, e mercoledì, attorno all’una di notte.
ore 21:10 “Angel” I stagione, 21° puntata
a seguire “Angel” I stagione, 22° e ultima puntata
VENERDÌ 7 AGOSTO

Si chiude ad agosto, con le ultime quattro puntate, l’avventura di
Taken (Usa, 2002), miniserie fantascientifica vincitrice di un Emmy Award, in onda su
Rai4 ogni venerdì in prima serata. Ideata da Leslie Bohem e prodotta dalla DreamWorks Television di Steven Spielberg, la serie richiama in maniera diretta i temi e l’immaginario dei classici fantascientifici del re di Hollywood. L’incontro tra umani e intelligenza extraterrestre è raccontato attraverso le vicende di tre famiglie americane, in un magico equilibrio – tipicamente spielberghiano – tra il gusto per la ricostruzione storica e l’alone di fascinazione fiabesca che circonda il rapporto dell’uomo con l’ignoto. I Keys, i Crawford e i Clarke entrano per la prima volta in contatto con esseri alieni – in luoghi e momenti diversi – attorno alla metà degli anni quaranta, alba dell’era atomica accompagnata dal fiorire dell’interesse popolare per l’ufologia: Russel Keys (Steve Burton) è un pilota di bombardieri, tormentato dagli incubi dopo una sfortunata missione sui cieli della Germania nel 1944; Owen Crawford (Joel Gretsch) un capitano dell’esercito, coinvolto nel famigerato incidente di Roswell nel 1947; Sally Clarke (Catherine Dent) una donna che rimane incinta dopo un incontro con un alieno dalle sembianze umane. La storia delle tre famiglie si sviluppa, partendo da questi tre episodi, lungo l’arco temporale dei successivi sessant’anni. Giunti ai nostri giorni, nelle ultime quattro puntate, è la piccola Allie Keys (l’allora dodicenne Dakota Fanning) a diventare il personaggio-chiave della serie: pronipote di Russel Keys e di Sally Clarke – dunque discendente diretta di un alieno – dotata di straordinari poteri, Allie è il risultato di una sperimentazione genetica aliena che ha coinvolto le tre precedenti generazioni. Proprio per questo è costantemente sorvegliata dal segretissimo “progetto” governativo di ricerca sull’attività aliena e, in particolare, da Mary Crawford (Heather Donahue), nipote di Owen. Le puntate di
Taken saranno replicate la domenica successiva, attorno alle 13:30, il giovedì alle 23:30, a tredici giorni di distanza dalla prima messa in onda, e ancora la domenica, in quarta serata, a sedici giorni di distanza dalla prima messa in onda.
L’appuntamento settimanale con i generi fantastici prosegue, come sempre, in seconda serata, con le indagini nel paranormale di Millennium (Usa, 1996-1999), serie fantasy-thriller ideata dal creatore di X-Files Chris Carter, prendendo spunto dalla miriade di cupe leggende popolari sulla fine del secolo sviluppatesi nel corso degli anni novanta. Lance Henriksen veste i panni del detective Frank Black, condannato dai suoi poteri di chiaroveggenza ad assistere di continuo allo spettacolo della violenza e del male. Con l’avvio della seconda stagione, l’attenzione di Black si concentra sulle misteriose attività del ‘Millennium Group’, organizzazione clandestina parallela all’Fbi, forse implicata nella sparizione di sua moglie Catherine (Megan Gallagher).
ore 21:10 “Taken” 7° puntata
ore 22:50 “Millennium” II stagione, 4° puntata
SABATO 8 AGOSTO

Su
Rai4 anche la risata è di casa. Questa sera in onda "
Fantozzi contro tutti", film del 1980 e terzo capitolo della saga dedicata al ragionier Ugo Fantozzi, interpretato da Paolo Villaggio. In questo film, Villaggio passa per la prima e unica volta dietro alla macchina da presa, facendosi aiutare dal giovane Neri Parenti, che aveva esordito l'anno prima dirigendo "John Travolto... da un insolito destino". Questo capitolo non stupisce quanto i precedenti, ma continua a far morire dal ridere con una serie di gag e sequenze di culto. La "coppa Cobram" di ciclismo mostra il nostro eroe alle prese col doping, l'episodio sulla teledipendenza illustra i primi vagiti delle tv private in Italia (con annesso proliferare di programmi proibitissimi), mentre scopriamo che, in caso di arrampicata in montagna, sarebbe un'impudenza mettere come capocordata Calboni ("Scusate!!"). La grande novità è il cambio della guardia nel ruolo della Pina, con Milena Vukotic che subentra a Liù Bosisio. Ruba la scena a tutti, nei pochi minuti nei quali appare, Diego Abatantuono. Interpreta Cecco, il garzone del fornaio Ennio Antonelli. E' "diabolico nell'amplesso", particolarmente audace nelle sue metafore su sfilatini e sacchetti, e, ovviamente, fa perdere la testa alla signora Pina. Da quali impercettibili indizi Fantozzi potrà riuscire a scoprire la verità? Forse da una scorta di pane sufficiente per un esercito?
ore 21:10 “Fantozzi contro tutti” di Paolo Villaggio (Ita, 1980)
DOMENICA 9 AGOSTO

Dal
Peplum al
Western, dal
Thriller al
Poliziesco, il cinema di genere italiano, nella sua età dell’oro ha costantemente fatto riferimento all’imprescindibile modello di Hollywood. Assolutamente nostrano è invece il gusto per la rielaborazione comica, che tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta ha toccato tutti questi generi. Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, è la perfetta incarnazione di questo duplice spirito del cinema popolare nazionale: americano nel nome, nei ruoli di poliziotto incorruttibile o di uomo del west, italiano nell’indole bonaria e fracassona. Legato indissolubilmente al collega-amico Terence Hill, l’attore napoletano raccoglie, a suon di sganassoni, uno straordinario successo di pubblico anche in numerosi film interpretati da “solista”. Tra i suoi personaggi più fortunati c’è quello del commissario Rizzo, detto “Piedone”, nato dalla collaborazioni tra due nomi storici della commedia italiana: lo sceneggiatore Luciano Vincenzoni e il regista Steno. La serie di “Piedone” è un perfetto cocktail di tutti gli elementi classici del cinema d’intrattenimento dell’epoca: azione, umorismo, furibonde scazzottate e una robusta vena di comicità regionalistica, ben incarnata dalla spalla Enzo Cannavale. Le ambientazioni esotiche di
Piedone l’africano (1978) facilitano inoltre notevolemente gli sviluppi avventurosi e rocamboleschi del racconto.
ore 21:10 “Piedone l’africano” di Steno (Ita, 1978)