
Le origini della città di Salerno sono piuttosto incerte; sicuramente esisteva un'antico centro già nel VI-V secolo a.C.: a quella epoca risalgono una necropoli e resti di un abitato etrusco-campano, denominato Irna o forse Marcina. Successivamente la zona fu sotto l’influenza della Magna Grecia, specialmente di provenienza siciliana, come è testimoniato da alcuni ritrovamenti archeologici simili a quelli della zona di Agrigento. Nel 194 a.C. vi fu fondata una colonia romana denominata Salernum - da Salum (mare) e Irnum (il fiume Irno che ancora oggi scorre attraverso la città) - che assunse una importanza via via maggiore fino al IV secolo d.C., quando ebbero inizio una serie di dominazioni "barbariche" fino al 646, quando, conquistata dai Longobardi, entrò a far parte del ducato di Benevento. Nel 786, allorché il principe longobardo Arechi II trasferì la sede da Benevento a Salerno (ciò si rivelò necessario per sfuggire a Carlo Magno e mantenere il controllo di una zona strategica), iniziò un periodo molto positivo della storia della città.
Qui di seguito il tradizionale elenco completo dei comuni interessati. Per ogni altra informazione si rimanda all'articolo introduttivo sullo switch-off nella Campania con numeri utili e indicazioni tecnico-commerciali.
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