
In realtà negli ultimi periodi sembra sia ritornato in voga l'accostamento con la parola "digitale", anche grazie ai pochi dettagli che si sanno sul nuovo canale. Nelle presentazioni all'interno dei telegiornali del weekend veniva infatti precisato l'obiettivo non ancora dichiarato del nuovo canale: «si tratta di un progetto nuovo che darà la possibilità di rivedere i programmi principali presenti oggi nel palinsesto di La7 in una fascia oraria diversa da quella originaria, oltre alle repliche delle edizioni di questo telegiornale. Un modo per andare incontro alle esigenze di tutti». A completare l'offerta ci saranno inoltre le «trasmissioni e le serie cult che hanno segnato la storia di La7, e che sono entrate nella memoria collettiva dei nostri telespettatori».

La7d sarà visibile in tutta Italia grazie alla copertura del multiplex digitale TIMB 1 (che già trasmette, tra gli altri, i canali Sportitalia e Sportitalia2) e sarà collocato nella lista LCN alle posizioni 35 e 135 secondo l'ordinamento attualmente vigente varato da DGTVi. Rimane invece ancora sconosciuto se il nuovo canale sbarcherà sin da subito sulla piattaforma satellitare Tivù Sat.
Giorgio Scorsone
per "Digital-Sat.it"
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