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All'esauriente quadro di apertura fatto da Sebastiano Trigila, della Fondazione Ugo Bordoni, che ha analizzato i ruoli del Ministero dello Sviluppo Economico, di AGCOM, CNID e operatori broadcast nella attuazione del calendario della digitalizzazione del Paese che ha avuto inizio nel 2008.
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Ha fatto seguito l'intervento dei Rappresentanti regionali del CNID, Angelo Tabaro (Veneto), Gianluca Mazzini (Emilia Romagna), Guido Baggi (FVG) che hanno posto l'accento sui problemi infrastrutturali, tecnici e geografici posti dalla rivoluzione digitale che coinvolgerà le regioni del Nord Est tra ottobre e novembre prossimi, senza passare per la fase intermedia di switch over perchè, come ha affermato Vito Di Marco, rappresentante del Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento delle Comunicazioni, queste sono regioni nelle quali il livello di penetrazione della TV digitale terrestre nelle famiglie è già alto.
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Secondo il CNID la comunicazione al cittadino resta tra le azioni da intraprendere per agevolare il passaggio epocale, che deve essere colto anche come opportunità per razionalizzare e migliorare le infrastrutture e l'utilizzo delle frequenze. Preoccupazione è stata espressa per il futuro dell'emittenza locale, laddove sia realmente un vero servizio pubblico di informazione territoriale, da Roberto Pellegrini, intervenuto in qualità di Presidente del Coordinamento Nazionale dei Presidenti CoReCom.
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Su questa linea ha proseguito anche Fabrizio Berrini, Segretario Generale di Aeranti, che vede nel Piano Nazionale delle Frequenze sempre più spazio per le emittenti nazionali, a scapito delle locali, e non esclude decise iniziative di contrasto delle piccole emittenti una volta che il Piano sarà pubblicato.
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Presente al convegno anche la Regione Veneto, “la sfida delle nuove tecnologie deve essere giocata sul piano dei contenuti, del pluralismo, della democrazia, delle molteplicità dei saperi e delle fontiâ€, afferma l’Assessore regionale al bilancio Roberto Ciambetti. In questo contesto l’assessore ha colto l’occasione per rilasciare un’importante dichiarazione: “credo che il Veneto, nell’ambito di un legittimo federalismo televisivo, debba trattenere in sede locale parte del canone oggi pagato alla Rai dagli utenti, cercando anche di recuperare l’evasione. Con questi fondi – prosegue l’assessore – sarà possibile finanziare e sostenere il sistema dell’emittenza locale (29 televisioni), che non significa immaginare un canale in mano alla Giunta o ai partiti, ma un network in cui le tv locali possano svolgere un servizio di pubblica utilità sotto il controllo interattivo della cittadinanzaâ€.
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L'aspetto dinamico del cambiamento nel passaggio al segnale numerico è stato sottolineato poi da Francesco De Domenico, Presidente di Rai Way, che ha evidenziato come ancora una volta la televisione sia uno dei maggiori driver dello sviluppo economico nel mercato della tecnologia e da Luca Balestrieri di DGTVi, che ha messo in primo piano le variazioni degli ascolti a favore dei canali specializzati del digitale terrestre nelle regioni “all digitalâ€, a spese di quelli generalisti, per dimostrare come la nuova tecnologia venga incontro ad una domanda già presente nell'utenza.
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All'utente finale hanno dedicato il proprio intervento Mauro Vergari, rappresentante Consumatori nel CNID, il Comitato Nazionale per l'Italia Digitale, e Davide Rossi, Direttore Generale AIRES, che hanno espresso la necessità di accompagnare lo spettatore televisivo con informazioni dettagliate nelle fasi di acquisto del decoder e di miglioramento dell'impianto di ricezione.
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Conferenza Regionale ANACI
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Il condominio e la televisione interattiva: le antenne televisive condominiali centralizzate è il convegno che si è svolto nel pomeriggio, organizzato da Eutelsat, Rai ed Anaci. In questa sede si è discusso di problematiche ed opportunità legate al mondo degli antennisti e degli amministratori condominiali. A segnare l’importanza dell’incontro e la stretta collaborazione tra il mondo dell’installazione e quello dell’amministrazione condominiale la presenza di Alberto Zanellati, coordinatore di CNA Installatori Impianti, che assieme a Pietro Membri, presidente ANACI (associazione nazionale amministratori condominiali) ha aperto il convegno, moderato da Lucio Frigo, presidente ANACI di Vicenza. Tra gli interventi anche il segretario nazionale dell’associazione degli amministratori condominiali Umberto Antinori e il rappresentante regionale Andrea Garbo.
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Gli impianti centralizzati devono essere impianti neutri, non devono creare discriminazione fra antenne e prese. “Fino ad oggi il segnale analogico ha tollerato alcune situazioni critiche – commenta Valerio Santoro della Divisione Strategie Tecnologiche Rai – ma il digitale è un segnale che non perdona più niente, ha una grande qualità che dipende dalla modulazione nella tecnologie di trasmissioneâ€.
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“L’interattività sarà parte essenziale dei servizi forniti dagli enti pubblici e quindi una notevole qualità che nella maggior parte degli impianti italiani non esiste – afferma Marcello Bologni di Iplab – in questo momento è importante predisporre il tipo di distribuzioni che dovranno servire diversi tipi di contenutiâ€. Emerge l’importanza della qualità dei prodotti e delle componenti da installare, da questo dipende anche la qualità del segnale. La maggior parte degli impianti in Italia sono monocavo, un canale in ricezione unico per una moltitudine di prese. Questi in molti casi non sono in grado di far passare le frequenze satellitari, da cui arrivano ed arriveranno sempre di più contenuti digitali ed interattivi, motivo per cui dovranno essere sostituiti.
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Intervento fuori programma ma gradito dalla platea quello del Responsabile tecnico di Rai e Tivù, Tonio Di Stefano. “Il fatto di avere un ottimo impianto che gestisce il digitale – racconta Di Stefano –  non garantisce nulla in fase di switch off. Le frequenze verranno riassegnate e saranno necessari degli interventi. Tivù da pochi giorni ha creato una linea dedicata agli installatori e sarà disponibile una cam professionale. Online è possibile vedere una serie di soluzioni tecniche per impianti centralizzati basati su cam e smartcard Tivù Sat che permettono una facile installazioneâ€.
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In chiusura del convegno sono infine intervenuti l’Assessore all’edilizia e al patrimonio del Comune di Vicenza Pierangelo Cangini, Sergio Russo del Foro di Vicenza e Nunzio Izzo, presidente del centro studi ANACI di Roma.