![Crisi Dahlia Tv - Chiusano (ad Made) annuncia il fallimento della trattativa](/UserFiles/dahlia_telecronisti_studio.jpg)
Made, che aveva presentato un proprio piano di salvataggio, ha così formalmente chiesto al liquidatore di risolvere il proprio contratto di servizi e già da stasera di procedere allo spegnimento della propria attività trasmissiva.
?Non ho chiesto a nessuno di fare la carità, so bene che le società quotate in borsa non sono enti di beneficienza - ha commentato Chiusano - però continuo a ritenere che viste le condizioni di partenza in cui versa Dahlia, l?unica possibilità per un rilancio passa attraverso un periodo agevolato, durante il quale costruire un nuovo progetto imprenditoriale con basi più solide rispetto al precedente?.
?Avevo proposto a Telecom Italia Media - prosegue l?a.d. di Made - di entrare nella nuova compagine aziendale in un secondo momento a condizioni estremamente vantaggiose in modo da premiare lo sforzo economico effettuato nel breve a supporto dell?iniziativa. Evidentemente tutto ciò non ha riscontrato interesse?.
Chiusano spiega infine che la richiesta di fidejussioni da parte di TI Media è ?puramente strumentale, visto che la mia proposta prevedeva fin dall?inizio un compenso variabile (pari ad 1,5 euro mese per abbonato), è chiaro che essendo il compenso variabile, dipendendo dal numero di abbonati, non può essere predeterminato. Avevo dato invece la mia totale disponibilità a fornire le fidejussioni necessarie successivamente a giugno 2012 quando da un piano di salvataggio si sarebbe passati al nuovo piano industriale?.
"Oggi il mio pensiero è rivolto principalmente a tutti i dipendenti del comparto Made-Dahlia ai quali ho dovuto annunciare la chiusura delle trattative e la connessa impossibilità di continuare l'attività verso Dahlia. In questo momento non facile voglio pubblicamente ringraziarli per la serietà e dignità che hanno dimostrato nonche' per il sostegno che mi hanno più volte manifestato", conclude Chiusano