Semestrale Fininvest, aumentano i ricavi e investimenti rilanciati

Attività internazionali e pay tv per difendersi dalla crisi dei mercati. È la strategia di Fininvest, la finanziaria d'investimento della famiglia Berlusconi, che nel primo semestre dell'anno ha speso 1,2 miliardi di euro (+63% rispetto allo stesso periodo del 2007) per sostenere «lo sviluppo internazionale», principalmente di Mondadori e Mediaset (i due gioielli di famiglia), e «il settore dei contenuti» televisivi. Prima dell'estate sono stati infatti lanciati i canali a pagamento Mya, Steel e Joi. Nel 2007 - quando furono complessivamente investiti 2 miliardi - le principali operazioni avevano invece riguardato l'ingresso nel capitale di Mediobanca da parte di Fininvest e in quello di Endemol da parte di Mediaset. Nei primi sei mesi del 2008 i ricavi sono aumentati del 3,6% a 3,24 miliardi, mentre il margine operativo lordo si è attestato a 1,29 miliardi pari al 40% del fatturato (nel 2007 si era fermato a 1,27 miliardi con un'incidenza però del 41%). In calo del 7,9% a 726 milioni di euro il risultato operativo, ma il gruppo spiega: «In un contesto come questo siamo soddisfatti dei risultati annunciati».
 
Anche nonostante un utile netto in calo del 19,5% a 161 milioni, sul quale però incide la passione sportiva del presidente del Consiglio. Dal Milan, controllato al 100%, deriva infatti una perdita di circa 30 milioni di curo, complice anche la mancata qualificazione in Champions League. Sui conti della finanziaria ha inoltre inciso il calo degli utili registrato nel primo semestre del 2008 da Mediolanum che, partecipata al 35,13% da Fininvest, ha chiuso al 30 giugno con profitti in discesa del 38% a 70 milioni di euro.
 
Con una nota diffusa ieri, la società presieduta da Marina Berlusconi (nella foto col fratello Pier Silvio) ha spiegato che «in un quadro generale già pesantemente segnato dalle avvisaglie della crisi esplosa poi nella seconda parte dell'anno, e a fronte di un conseguente, forte indebolimento dei mercati di riferimento, il gruppo Fininvest ha lavorato in profondità per limitare gli impatti negativi. Ma al tempo stesso ha impresso una forte accelerazione sul fronte della crescita».
 
Sul fronte dell'Ebit c'è inoltre da registrare come nel primo semestre 2008 siano venuti a mancare i proventi straordinari non ricorrenti dovuti alla rideterminazione del trattamento di fine rapporto, che lo scorso anno avevano portato nelle casse della società circa 27 milioni. Al netto di questo impatti la flessione del risultato operativo si ridurrebbe a 35 milioni, pari al 4,6 per cento.
 
Sull'Ebit hanno pesato anche gli investimenti legati allo sviluppo della tv a pagamento. Investimenti che sono continuati anche nel corso dell'estate con il lancio su Mediaset Premium di Disney Channel e Premium Calcio 24. La redditività si è così attestata al 22,4%, contro il 25,2% del primo semestre 2007.
 
La posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2008 presenta un saldo negativo pari a 988 milioni, rispetto all'indebitamento di 597 milioni del 31 dicembre 2007. L'incremento - sottolineala società - «è da attribuirsi principalmente al significativo livello degli investimenti effettuati e alla dinamica finanziaria delle aree di business che penalizza la prima parte dell'anno». Storicamente, però, il secondo semestre dell'anno registra per il gruppo un certo rallentamento sul fronte dei ricavi e di profitti.