Si è chiusa in anticipo e senza successo la mediazione tra Mediaset e Vivendi per trovare un accordo sul contenzioso relativo al mancato contratto di Premium. Il mediatore della Camera Arbitrale di Milano ha scritto alle parti dichiarando chiusa la mediazione senza aspettare l'ultimo incontro, inizialmente fissato per lunedì 26 febbraio, dal quale era comunque atteso che emergesse una presa d'atto sul fallimento del negoziato.
La battaglia legale Mediaset-Vivendi, che da martedì ripartirà dalla causa civile davanti al giudice Vincenzo Perozziello del Tribunale di Milano sul caso Premium, ha già avuto un primo round riguardante i contenuti video di Dailymotion, portale di video streaming da tre anni nell'orbita del gruppo francese. In una nota, Mediaset ha comunicato che Dailymotion, portale web controllato al 100% dal Gruppo Vivendi, deve rimuovere immediatamente tutti i video con immagini dell’«Isola dei famosi» caricati sul sito senza alcuna autorizzazione. Lo ha ordinato con provvedimento d’urgenza in data odierna il Tribunale delle Imprese di Roma, accogliendo il ricorso cautelare proposto da Mediaset.
Nel provvedimento, il Giudice ha imposto una penale di 10.000 euro per ogni giorno di ritardo nella cancellazione dei video, ricordando a Dailymotion che la sanzione avrà valore in automatico anche nel caso di eventuali futuri caricamenti sulla piattaforma di nuovi filmati del programma. Mediaset esprime soddisfazione per una misura che si inserisce nel solco della consolidata giurisprudenza – in particolare dei fori di Roma e Milano – orientata a tutelare il lavoro degli editori aggrediti dalle forme più diverse di pirateria online. Le leggi esistono e basta applicarle per arginare un fenomeno che genera in modo sempre più evidente distruzione di valore economico e di posti di lavoro nelle aziende giornalistico-editoriali. Da quanto si apprende Mediaset ha avviato altre azioni legali nei confronti della stessa DailyMotion per l'uso di contenuti non consentito.
ontro Dailymotion, sito di proprietà di Vivendi, Mediaset ha presentato richieste danni per più di 345 milioni. Dal 2012 in poi ci sono in totale sette procedimenti ordinari in corso (sei al tribunale di Roma e una a quello di Milano) con una richiesta danni totale di 345,95 milioni di euro per 289.647 minuti di video piratati (4.827 ore, 201 giorni consecutivi). Da questo conteggio è escluso il caso Isola dei Famosi, che è l'ottavo procedimento giudiziario e si tratta di un cosiddetto 'articolo 700' d'urgenza, che era stato presentato a gennaio. Il giudice del Tribunale di Roma ha imposto a Dailymotion - come emerso oggi - una penale di 10.000 al giorno per spingere il sito ad eliminare i video. Rispetto ad altri siti, quello di Vivendi, che di Mediaset è il secondo azionista (dopo Finivest), è finora risultato restio a togliere i video piratati. Nel giugno 2008 Mediaset aveva fatto anche causa a Youtube, oltre che a Google, per illecita diffusione e sfruttamento commerciale di file audio-video del gruppo di Cologno Monzese (più di 4500 filmati di proprietà Mediaset pari a 325 ore di materiale) e chiesto 500 milioni di risarcimento. L'anno successivo era stato sempre il Tribunale di Roma ad accogliere il ricorso contro Youtube e a disporre la rimozione immediata dai server Youtube di tutti i contenuti caricati in modo illegale: si trattava del Grande Fratello, che era il contenuto Mediaset più cliccato su Internet. A fine 2015, con Youtube la tv del Biscione è poi arrivata a una soluzione a soluzione extragiudiziale.