Lega Serie A apre ai fondi, svolta sulla media company
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Ansa
Una svolta «epocale», con un futuro comunque ancora tutto da scrivere. La Lega Serie A, insolitamente compatta, ha votato oggi all'unanimità a favore della creazione della media company, con conseguente ingresso dei fondi di private equity nella nuova società che verrà creata per la gestione dei diritti tv e commerciali.
E proprio sui fondi si giocherà la partita nelle prossime settimane, visto che i club e gli advisor della Lega analizzeranno le due offerte arrivate per limare i dettagli. Sul tavolo restano infatti le proposte di due cordate: da una parte Cvc, Advent e Fsi, che ha messo sul piatto 1,625 miliardi per il 10% della nuova media company, e dall'altra il duo Bain-Nb Renaissance (1,35 miliardi sempre per il 10%, oltre ad un minimo garantito per i diritti tv da 1,5 miliardi annui). La decisione definitiva sulle offerte arriverà nelle «prossime due-tre settimane», come spiegato dal presidente del Torino Urbano Cairo. Anche perché già oggi sono cominciati gli approfondimenti delle proposte, verifiche che proseguiranno nei prossimi giorni in una commissione formata dall'advisor Lazard, dallo studio legale GOP e da alcuni club.
«Ci sono alcuni dettagli da verificare», ha spiegato il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino, intervenuto in conferenza stampa. La partita così resta aperta, perché rimane quindi anche la possibilità che, alla fine, non venga accettata alcuna offerta. «Se non andasse in porto la trattativa, l'unica soluzione resta la media company, indipendentemente dalla presenza dei fondi, ma sarebbe solo l'ultima istanza», ha aggiunto Dal Pino. Resta comunque la svolta del primo, vero, passo per la creazione della media company, in una inattesa unanimità da parte dei club, nonostante non mancassero le posizioni contrarie alla vigilia. «Non ho convinto nessuno, sono loro che si sono convinti nel cammino», ha spiegato il numero uno della Lega.
«La parola inizio comunque la si potrà dire il giorno in cui avremo una società che avrà dentro un socio - ha aggiunto Dal Pino -. Ora siamo su un cammino ma dobbiamo finalizzarlo perché devono essere affrontate e risolte con ciascuna delle cordate alcuni elementi». Il tema principale resta anche come saranno utilizzati i soldi che verserà l'eventuale socio: argomento su cui è già intervenuto l'ad del Monza Adriano Galliani, sottolineando in una lettera la possibile discriminazione verso i club che saranno promossi nelle prossime stagioni nel caso in cui i soldi venissero distribuiti alle società oggi in Serie A.
«Abbiamo valutato ogni aspetto», la replica di Dal Pino al dirigente brianzolo. Tra le opzioni, resta anche la possibilità che quanto investito inizialmente dai fondi possa essere investito sia a livello di marketing (anche per lo sviluppo degli uffici all'estero) che per la creazione del Canale di Lega. E anche sui diritti tv la partita resta aperta. «Bando per i diritti tv? Lo faremo comunque anche perché lo impone la legge, ci sono i tempi e incastreremo tutto», le parole di Dal Pino. Senza dimenticare il tema stadi. «Domani c'è un passaggio fondamentale per il nostro futuro, l'approvazione della legge sugli stadi alla Camera. E' un passaggio decisivo e non è più rimandabile per rilanciare il nostro calcio, fondamentale anche dal punto di vista della media company: se fai un prodotto con stadi non adeguati, è difficile competere», ha concluso il presidente della Lega.
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