Nel 2019 flettono ricavi complessivi delle imprese nel settore televisivo
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-News (com.stampa)
Nel 2019, il complesso dei ricavi dei soggetti presenti sui mercati regolamentati dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (comunicazioni elettroniche, servizi postali, editoria quotidiane e periodica, televisione, operatori di rete e tower company) è stato pari a 51,9 miliardi di euro, in flessione dello 0,7% rispetto al 2015 e del 2,1% su base annua. È quanto emerge dal focus sui bilanci 2015-2019 delle principali imprese che operano nei mercati di competenza dell’Autorità.
Per quanto riguarda l’analisi del settore televisivo rileva nel 2019 una flessione su base annua del 2,7% dei ricavi complessivi delle principali imprese operanti nel settore. È opportuno rilevare - relativamente ai tre principali soggetti, Rai, Mediaset e Sky Italia - come il mercato italiano negli ultimi 10 anni si sia ridotto di oltre il 14%, con ricavi complessivi che dai circa 9,2 miliardi del 2010 sono passati lo scorso anno a 7,9 miliardi.
Circa l’andamento delle diverse tipologie di ricavo emerge in particolare la forte flessione degli introiti pubblicitari scesi da oltre 3,7 a poco più di 2,5 miliardi di euro (-31,6%). Va evidenziato che a livello contabile sfugge dall’analisi la componente sempre più rilevante rappresentata dalla Tv online (ad esempio Netflix, Dazn, Amazon Prime Video, Tim Vision).
Tra il 2015 ed il 2019 il margine netto (Ebit) è risultato nel complesso negativo per circa 300 milioni ma nel 2019, rispetto all’esercizio precedente, ha registrato un seppur modesto miglioramento (da -1,5% a +1,0% dei ricavi). Nello stesso periodo, in rapporto al patrimonio netto, il risultato di esercizio mostra un modesto ma positivo +0,5%. Gli addetti (poco più di 21.000 a fine 2019) risultano in flessione di oltre 800 unità rispetto al 2015 (-3,7%).
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