
Blocco chiamate spoofing: 43 milioni fermati, crollo del traffico fraudolento dopo misure Agcom
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-News (com.stampa)
Primi risultati delle misure anti-spoofing introdotte dal 19 agosto grazie al Regolamento Agcom: il blocco delle chiamate telefoniche provenienti dall’estero con CLI di rete fissa, sulla base dei report parziali finora trasmessi dagli operatori coinvolti, relativi ad un periodo di tempo in alcuni casi molto limitato, ha comportato il filtraggio di circa 43 milioni di chiamate: 1,3 milioni di chiamate di spoofing al giorno. Una cifra considerevole che rappresenta, in tutto il periodo, il 5,74% del totale delle chiamate ricevute dagli italiani. In un primo periodo il tasso di spoofing ha toccato anche soglie del 60%.
Com’è noto, con la delibera n. 106/25/CONS l’Autorità ha introdotto una serie di misure per contrastare il fenomeno dello spoofing che interessa le chiamate telefoniche, consistente nella manipolazione dell’informazione che trasporta l’identità del chiamante, il c.d. CLI, al fine di impedirne l’identificazione e la richiamabilità (l’utente visualizza un numero che non corrisponde a chi ha effettivamente originato la chiamata). Si tratta di una pratica vietata dalla normativa e regolamentazione italiana.
Il fenomeno dello spoofing è attualmente in buona parte riconducibile alle chiamate provenienti dall’estero. Per tale motivo, le azioni di contrasto del fenomeno si sono in primo luogo concentrate sulle chiamate provenienti dall’estero, introducendo dei filtri in grado di bloccare le chiamate telefoniche con CLI palesemente alterato prima della loro immissione nelle reti nazionali.
Per via della diversa complessità implementativa, le misure di blocco delle chiamate telefoniche provenienti dall’estero sono state distinte per CLI di rete fissa, per i quali i blocchi sono entrati in vigore lo scorso 19 agosto, e CLI di rete mobile, la cui attuazione è prevista entro il prossimo 19 novembre.
Nella seguente tabella è riportata una sintesi dei dati riferiti dai diversi operatori. Viene riportata l’indicazione del periodo di riferimento, del numero di chiamate e di blocchi con la relativa percentuale sul totale delle chiamate nel periodo di rilevazione.
- Operatore 1 – Periodo: 19/8 - 26/8 – Totale chiamate: 13.841.492 – Totale blocchi: 968.079 – 6,99%
- Operatore 2 – Periodo: 14/8 - 24/8 – Totale chiamate: 133.192 – Totale blocchi: 70.959 – 53,28%
- Operatore 3 – Periodo: 19/8 - 31/8 – Totale chiamate: 469 – Totale blocchi: 83 – 17,70%
- Operatore 4 – Periodo: 28/8 - 4/9 – Totale chiamate: 28.061.233 – Totale blocchi: 73.474 – 0,26%
- Operatore 5 – Periodo: 14/8 - 31/8 – Totale chiamate: 228.195.908 – Totale blocchi: 7.379.536 – 3,23%
- Operatore 6 – Periodo: 19/8 - 26/8 – Totale chiamate: 724.552 – Totale blocchi: 706.531 – 97,51%
- Operatore 7 – Periodo: 19/8 - 26/8 – Totale chiamate: 958.029 – Totale blocchi: 136.307 – 14,23%
- Operatore 8 – Periodo: 24/7 - 27/8 – Totale chiamate: 618.956 – Totale blocchi: 270.266 – 43,66%
- Operatore 9 – Periodo: 7/7 - 26/8 – Totale chiamate: 476.208.911 – Totale blocchi: 33.350.218 – 7,00%
TOTALE – Totale chiamate: 748.742.742 – Totale blocchi: 42.955.453 – 5,74%
Si è osservata, in primo luogo, una riduzione strutturale dei tentativi di spoofing a partire dalla data di implementazione del blocco.
L'analisi dei dati aggregati ha evidenziato inoltre una variabilità settimanale del traffico. I volumi totali di chiamate, e di conseguenza anche quelli delle chiamate bloccate, subiscono una drastica riduzione durante i fine settimana. Questa fluttuazione appare coerente con i normali pattern di traffico, che vedono una riduzione delle attività commerciali e di telemarketing, spesso all'origine delle chiamate fraudolente, durante i giorni non lavorativi. Un calo ancora più marcato si registra durante il periodo di ferie estive, in particolare nella settimana di Ferragosto.
Per quanto riguarda il confronto fra i diversi operatori, poiché la misura adottata è identica, il differente numero di blocchi sembra dipendere dalla composizione del traffico in ingresso presso ciascun operatore.
Premesso che le misure adottate si stanno dimostrando un efficace strumento di filtraggio alla frontiera della rete nazionale, sarà ad ogni modo significativa l’analisi dei periodi successivi, a partire da settembre, poiché i dati relativi ad agosto potrebbero risultare influenzati dalle variazioni dovute alle ferie, analogamente a quanto riscontrato per la riduzione del fenomeno nei fine settimana.
L’evoluzione più probabile del fenomeno è uno spostamento verso CLI mobili italiani o verso CLI internazionali di Paesi terzi.
Proprio alla luce dell’andamento del fenomeno, che vede i soggetti esteri che inviano verso il territorio italiano traffico con CLI fisso italiano spostarsi verso altre numerazioni, sarà opportuno informare quanto più possibile le associazioni, la stampa, e i consumatori stessi sul sistema di filtraggio e sulle nuove tendenze da parte di soggetti che agiscono in maniera non lecita.