Dal 2009 gli operatori interessati potranno offrire alla loro clientela servizi mobili via satellite (tv, trasmissione dati, servizi di soccorso e telemedicina) sulla maggior parte del territorio del'Unione europea.
Sarà la Commissione Ue a selezionare gli operatori a cui concedere questo 'passaporto europeo', attraverso una procedura unica che non ha precedenti e che si concluderà entro il 7 ottobre prossimo. L'introduzione di un 'passaporto europeo' per i sistemi mobili di comunicazione via satellite è la conseguenza dell'applicazione di un apposito provvedimento predisposto dalla Commissione Ue ed entrato in vigore lo scorso 5 luglio.
"I servizi mobili via satellite - ha osservato il commissario Ue per le telecomunicazioni, Viviane Reding - presentano lo straordinario vantaggio di poter coprire la maggior parte del territorio dell'Ue e di raggiungere pertanto milioni di cittadini superando i confini nazionali. Essi costituiscono un'opportunità unica per tutti gli europei di accedere ai nuovi servizi di comunicazione, e non soltanto in aree metropolitane ma anche in regioni rurali e meno popolate".
"Questi servizi via satellite - ha rilevato ancora il commissario - necessitano tuttavia di investimenti consistenti e pertanto richiedono procedure semplici e rapide e certezza del diritto a lungo termine". Per questa ragione la Commissione, in stretta collaborazione con il Parlamento europeo ed il Consiglio dei ministri ha istituito, nel tempo record di soli dieci mesi, una procedura Ue unica per la selezione dei gestori interessati di servizi mobili via satellite paneuropei, finora selezionati solo a livello nazionale.