Diritti collettivi, le banche si offrono alla Lega come advisor
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: Il Sole 24 Ore
S
Sport
Le grandi banche d'affari sono interessate alla torta dei diritti televisivi nel calcio. Almeno tre banche - Rothschild, Lehman Brothers e Merrill Lynch - si sono proposte alla Lega calcio presieduta da Antonio Matarrese, per il ruolo di advisor nella definizione delle linee guida della vendita centralizzata dei diritti tv che scatterà dal campionato 2010-2011, secondo la legge Melandri.
La torta della Serie A, oggi intorno ai 700 milioni di euro l'anno sommando i diritti ceduti da ogni squadra, potrebbe lievitare secondo alcune stime fino a un miliardo tra due stagioni. A fine ottobre la Lega aveva avviato consultazioni private con alcuni soggetti ben introdotti nel calcio-business, la Infront, gruppo svizzero guidato da Philippe Blatter, nipote del presidente della Fifa, e Sportive, del gruppo francese Lagardère.
Anche altri gruppi avevano però chiesto alla Lega di essere ricevuti, dall'americana Img a Spectrum-Value Partners. Dopo tre mesi di manovre dietro le quinte, la macchina si è rimessa in moto con la pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale» del primo febbraio del decreto legislativo di attuazione della legge Melandri. La Lega era orientata a selezionare più che un advisor puro un soggetto che sia coinvolto nell'operazione, eventualmente offrendo un minimo garantito per i diritti, o un'agenzia di distribuzione. Tuttavia di fronte alle avance della Rothschild e delle altre banche, la Lega è ora orientata ad ascoltare tutti coloro che si sono proposti.
Gianni Dragoni
per "Il Sole 24 Ore"
La torta della Serie A, oggi intorno ai 700 milioni di euro l'anno sommando i diritti ceduti da ogni squadra, potrebbe lievitare secondo alcune stime fino a un miliardo tra due stagioni. A fine ottobre la Lega aveva avviato consultazioni private con alcuni soggetti ben introdotti nel calcio-business, la Infront, gruppo svizzero guidato da Philippe Blatter, nipote del presidente della Fifa, e Sportive, del gruppo francese Lagardère.
Anche altri gruppi avevano però chiesto alla Lega di essere ricevuti, dall'americana Img a Spectrum-Value Partners. Dopo tre mesi di manovre dietro le quinte, la macchina si è rimessa in moto con la pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale» del primo febbraio del decreto legislativo di attuazione della legge Melandri. La Lega era orientata a selezionare più che un advisor puro un soggetto che sia coinvolto nell'operazione, eventualmente offrendo un minimo garantito per i diritti, o un'agenzia di distribuzione. Tuttavia di fronte alle avance della Rothschild e delle altre banche, la Lega è ora orientata ad ascoltare tutti coloro che si sono proposti.
Gianni Dragoni
per "Il Sole 24 Ore"
Le News più commentate del Mese