SPIRITOSI - «Vivi lo spirito olimpico, acquista un cellulare Samsung» (da una pubblicità in onda sui vari canali; probabilmente si chiama spirito in quanto ormai trapassato da tempo).
IL RESTO E LANCIA - Compromesso fra Lancia e Cina sul noto spot con Richard Gere accusato di essere pro Tibet: la Rai ieri ha potuto mandarlo in onda durante la cerimonia inaugurale, ma la fiancata della Delta era stata rigata con una chiave da Hu Jintao in persona.
LOTTATORI DI SUGO - «Nessun privilegio per i nostri azzurri del calcio: è stato consentito di portare solo pasta e pomodoro» (Marco Civoli confonde Pechino e Pachino, Raidue).
FIGURE DI MEROLA - In una allarmata circolare, la Rai precisa che la musica di copertina della mattinata olimpica di Raidue («È bello 'o magna'», di Mario Merola) non deve essere di sprone per le note spese degli inviati.
BRAGAGNA DI TELA» «Presidente del consiglio assente. Aveva dichiarato: non vado, troppo caldo, ci sono 50 gradi. Non ci sono 50 gradi. Anzi, ne mancano molti,., ma ora sfila il Libano!» (Franco Bragagna, Raidue, si rende conto con un attimo di fatale ritardo che oggi lo cacciano e il suo posto lo prende Gabriella Carlucci).
FINCHÉ C'È FEDERER - Secondo indiscrezioni, Roger Federer avrebbe fatto affiggere all'esterno della sua suite a 5 stelle una personale variante del motto decoubertiniano: «L'importante è partecipare, ma anche il room service ha il suo peso».
FALCE E RIGHELLO - «Sto respirando ogni centimetro di questa grandissima emozione» (Andrea Cassarà fuori misura, «Olimpia Magazine»),
C'ERA UNA VOLTA - Guai al doping per Bettini: l'aria è così inquinata che dopo la sgambatura è risultato positivo al diesel.
LAMA O NON LAMA - Pari rappresentanza nella cerimonia inaugurale dei Giochi: i 2008 suonatori di tamburo erano tutti cinesi, i 2008 tamburi erano tutti monaci tibetani.
SUONATI - «Ci sono stati dei momenti percussionisti ma la cerimonia è stata bella» (Fefè De Giorgi, «Olimpia magazine»),
SON OF A BEACH - Rinviato sine die il campionato di beach soccer in programma nel centro di Pechino: la sabbia è stata requisita per coprire le proteste dei dissidenti.
AMERICA IERI - Non era il vero George W. Bush, ma una copia realizzata nella notte a Pechino, il presidente Usa apparso in tribuna mentre sventolava una bandierina cinese. Il falso Bush si è tradito perché ha firmato autografi senza fare errori di ortografia.
DIRITTI E ROVESCI - Splendida prova dì Claudio leardi, che durante la telecronaca inaugurale aveva il compito di ricordare agli spettatori che in Cina vengono violati i diritti umani. L'ha fatto ogni 5 minuti circa. In serata ha cenato in un McDonald's: «Per me un Big Mac e patate fritte, senza dimenticare che in Cina vengono violati i diritti umani».
LONGO MANUS - Allarme terrorismo: il taglio di capelli di Paolo Longo, il corrispondente del Tg2 da Pechino che sembra pettinato coi petardi, è stato rivendicato dagli Ulguri.
APPARVE UCET - «La bandiera olimpica apparì così la prima volta ai giochi del 1920» pore Miraglia, Eurosport, cerimonia inaugurale).
Luca Bottura
per "Corriere della Sera"