L’ibridazione tra televisione via etere e canali via internet, l’innovazione nella produzione e distribuzione televisiva di grandi eventi sportivi e il futuro del digitale terrestre oltre lo switch-off del prossimo mese. Saranno questi i temi al centro dell’ “HDFI Innovation Day 2022”, la conferenza organizzata da HD Forum Italia (HDFI), l’organismo di filiera che riunisce ventisei aziende leader nel settore del broadcasting, dell’audiovisivo e delle telecomunicazioni.
Questo importante evento, dal titolo “Verso un ecosistema audiovisivo 5.0: infrastrutture, servizi e tecnologie”, si svolgerà venerdì 25 novembre presso le Officine Farneto a Roma (via dei Monti della Farnesina 77). Alle ore 10 è prevista l’apertura di un’area dimostrativa per la presentazione di nuove tecnologie e applicazioni della tv, mentre i lavori della conferenza inizieranno alle ore 14:30 con l’apertura del presidente di HDFI, Tonio Di Stefano (RAI) e un keynote speech di Antonio Arcidiacono (CTO & CIO dell’European Broadcasting Union), su “Communications Networks, Content and Technology”.
Il programma dell’“HDFI Innovation Day 2022” proseguirà poi con tre panel, moderati dalla giornalista Mila Fiordalisi, con la partecipazione di esperti e professionisti nazionali ed internazionali. Nel primo panel verranno analizzate le prospettive di mercato dell’“Hybrid Tv”: si spazierà fra le varie forme di ibridazione broadband della tv, dalle applicazioni dello standard HbbTV (Hybrid Broadcast Broadband Tv) associate al broadcasting tradizionale fino all’OTT (Over The Top).
Il secondo panel offrirà invece un focus specifico sugli eventi sportivi in tv, che mantengono un elevato interesse per il pubblico e per gli operatori del settore, con una forte spinta all’innovazione: i grandi eventi come le Olimpiadi estive e invernali oppure gli Europei e i Mondiali di Calcio sono infatti il “booster” sia per il miglioramento e l’aggiornamento dei dispositivi dell’utente che delle infrastrutture di distribuzione. Il terzo panel infine affronterà il tema del futuro del digitale terrestre in Italia: il prossimo 20 dicembre si completerà la prima fase dello switch-off con la chiusura dei canali di bassa qualità basati sulla tecnologia MPEG-2 in vista dell’introduzione ormai prossima del nuovo standard trasmissivo DVB-T2.
L'HDFI Innovation Day 2022 vedrà la partecipazione di partner industriali di altissimo livello. Saranno sponsor dell’evento Eutelsat, Lutech, MainStreaming, Mediaset, Dolby, Fastweb, Sisvel Technology e Tivù. Nell’area demo saranno presenti gli stand di Lutech, MainStreaming, Mediaset e Tivù.
Il presidente di HDFI, Tonio Di Stefano nel presentare l'evento ha dichiarato:
«Con la cessazione delle trasmissioni del digitale terrestre in MPEG-2, tutte le emittenti stanno guardando al prossimo futuro con interesse e qualche preoccupazione. C’è anche attesa per le imminenti decisioni della World Radiocommunication Conference (WRC), organizzata dall’International Telecommunication Union (ITU), rispetto alla banda 600 MHz nella consapevolezza che, almeno in Italia, il digitale terrestre continua ad attrarre il grosso delle risorse pubblicitarie, sostenendone il mantenimento e persino lo sviluppo HD Forum Italia è nata nel 2006 con lo scopo di promuovere, sostenere e diffondere l’uso di contenuti audiovisivi e multimediali, prodotti e tecnologie in Alta Definizione, finalità che ha perseguito con determinazione accompagnando in questi anni l’evoluzione tecnologica del media televisivo. Coerentemente con la propria mission, la Conferenza di quest’anno metterà sotto i riflettori tre temi di grande attualità, tutti con rilevanti implicazioni sotto il profilo tecnologico: l’ibridazione della TV, l’innovazione nella produzione e distribuzione di eventi sportivi e il futuro del digitale terrestre. Nel panel di apertura verranno analizzate le prime evidenze e le prospettive di mercato dell’Hybrid TV, insieme ai cambiamenti nei modelli di interazione che essa comporta. Si spazierà fra le varie forme di ibridazione broadband della TV, dalle applicazioni HbbTV associate al broadcasting tradizionale fino all’OTT puro di Netflix&C., passando per la user experience seamless fra canali broadcast e broadband prefigurata dal DVB-I. A fronte di una sempre maggiore frammentazione dell’audience, la competizione fra gli operatori, infatti, si sposta sempre più sull’advertising, con Farrivo da una parte di offerte SVOD (Subscription Video On Demand) entry-level sostenute dalla pubblicità e dall’altra del targeted advertisement nell’ambito della TV generalista. Al centro, arbitro non sempre equidistante e con tentazioni da operatore a sua volta, l’industria manifatturiera che deve immettere sul mercato i dispositivi abilitanti per l’Hybrid TV. Un focus specifico sarà poi dedicato agli eventi sportivi in TV, in primis il calcio, che mantengono un elevato interesse per il pubblico e di conseguenza per tutti gli operatori del settore, con una forte spinta all’innovazione a tutti livelli. I grandi eventi (Olimpiadi estive e invernali, Europei e Mondiali di calcio) sono il “booster” per l’innovazione sia dei dispositivi di utente sia delle infrastrutture di distribuzione. Ci sono miglioramenti sotto tutti gli aspetti: da quelloproduttivo, con l’introduzione di tecniche di ripresa, studio e playout sempre più sofisticate, a quello distributivo, con il ruolo preminente assunto dallo streaming, anche in un paese come l’Italia con qualche ritardo sulla penetrazione dell’ultrabroadband. La conferenza, infine, si concluderà con l’argomento del momento, ovvero il futuro del digitale terrestre in Italia, mettendo a confronto i punti di vista di operatori di rete, fornitori di servizi media audiovisivi e costruttori. Il 20 dicembre, infatti, cesseranno le trasmissioni in MPEG-2 e tutte le emittenti stanno guardando al prossimo futuro con interesse e qualche preoccupazione, in attesa anche delle imminenti decisioni del World Radio Conference ITU rispetto alla Banda 600MHz e nella consapevolezza che, almeno in Italia, il digitale terrestre continua ad attrarre il grosso delle risorse pubblicitarie, sostenendone il mantenimento e persino lo sviluppo.»