
A questo proposito Bernabè precisa che l'unione di televisione e Internet cambierà radicalmente il modo di vedere e di fare tv. «Probabilmente - spiega - si riqualificherà il modo in cui tutti quanti fanno televisione. Forse i broadcaster dovranno trovare un modo diverso...». Sul terzo polo televisivo dice: «Il terzo polo c'è già e devo dire che la televisione italiana è ben presidiata da società e da istituzioni». Poi nega che Telecom intenda occuparsi di contenuti televisivi: «Dei contenuti no, ma della sperimentazione sì, del modo di fruire di questi contenuti. Con la Sette abbiamo una collaborazione e, se si vede il modo in cui è gestito il sito della 7.tv si nota che dà il senso di una forte capacità di innovazione. Per noi la televisione non è la concorrenza a delle portaerei come la Rai, Mediaset, o Sky, ma è un modo per sperimentare una forma nuova di fare televisione».
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