Due grosse novità lanciate la scorsa settimana, ma passate un po' sotto silenzio: stiamo parlando del rinnovamento di Sky Go con l'inclusione di alcuni servizi On Demand e dello sbarco di Premium Play sulle Smart Tv Samsung. Entrambe le novità afferiscono a quello che potremmo definire il campo della tv non lineare che sempre più piede sta prendendo in Italia, offrendo nuove modalità di consumo e fruizione dei contenuti televisivi.
La forza di queste applicazioni è infatti quella di permettere di svincolare la visione televisiva dal suo mezzo tradizionale e anche dal luogo deputato alla massima fruizione, vale a dire il salotto di casa. Così facendo il rapporto tra l'utente e il mezzo diventa più personale, mutando anche il portato sociale che appare indebolito se lo intendiamo nell'accezione classica, ma al contempo decisamente rafforzato in quell'accezione moderna che sempre più spesso viene chiamata 'social'.
Ecco dunque che la tv migra su tutta una serie di device che costituiscono una frontiera ancora quasi del tutto inesplorata: smartphone, tablet in testa, ma anche le console, poi ancora i personal computer e le tv connesse e la lista sicuramente è destinata ad aumentare grazie all'avanzare delle tecnologie digitali. Se dunque l'intenzione è la medesima, le strategie dei due più grandi gruppi pay italiani sembrano alquanto differenti.
L'approdo dei servizi On Demand su Sky Go segna un passo importante e l'ultimo in ordine di tempo nell'evoluzione tecnologica di Sky, avviata nel 2005 con il lancio di MySky, proseguita con il varo dell'Alta Definizione nel 2006, il MySky HD (2008), la Digital Key e Sky Selection On Demand (2009), il 3D (2010), Sky Go (2011 e 2012) ed infine Sky On Demand (2012). Quasi una novità all'anno per una strategia che comunque affida sempre un ruolo essenziale al decoder MySky HD, sempre più diffuso tra la base clienti e inserito anche nella recente campagna commerciale natalizia.
Di contro l'evoluzione tecnologica di Mediaset Premium si è sviluppata in modo leggermente diverso: il lancio del primo canale in Alta Definizione - Premium Calcio HD -, a causa dei ben noti problemi di banda, è avvenuta solo nel 2009, seguito l'anno dopo da Premium Cinema HD, mentre sul fronte della tv non lineare la tv di Cologno giocò d'anticipo, lanciando già nel 2009 il servizio di Push-Vod Premium On Demand, poi nel febbraio 2011 la Premium Net Tv e unificando i due servizi all'interno di Premium Play nel novembre 2011. In seguito Premium Play fu lanciato anche su Xbox 360 (dicembre 2011), iPad (maggio 2012) e recentemente appunto sulle Samsung Smart Tv (dicembre 2012).
Le novità introdotte di recente confermano il trend secondo cui la nuova sfida per i broadcaster tradizionali e le nuove Ottv si giocherà proprio sul fronte della 'internet tv'. L'obiettivo fondamentale però sarà quello di rendere queste novità complementari ma non del tutto sostitutive del core business (pensiamo ad esempio agli eventi sportivi in cui la diretta è un valore insostituibile) e senza rinunciare al dovuto controllo dei contenuti "liberati" in rete, elemento che ha scoraggiato molti in passato per paura della pirateria. Ma la tecnologia ha fatto passi da gigante anche su questo ed appare già in grado di accogliere anche i contenuti più "a rischio". Un po' meno pronto forse è il mercato che deve ancora raccogliere pienamente la sfida, ma il 2013 su questo fronte può essere davvero un anno decisivo.
Giorgio Scorsone
per "Digital-Sat.it"
(twitter: @giorgioscorsone)