«Incredibile.. 'ccezionale...proprio lui». Queste sono solo alcune delle frasi che lo hanno reso un personaggio riconoscibile da chi ama e segue il calcio in televisione da anni sulle reti Mediaset. Stiamo parlando di Sandro Piccinini, giornalista romano, una vita trascorsa nella tv di Cologno Monzese commentando tutte le principali competizioni trasmesse sui canali della famiglia Berlusconi: in primis la Champions League ma poi successivamente anche nelle notti di Serie A targate Premium.
A poche ore dall'inizio della nuova campagna abbonamenti per la stagione 2017/2018 di Premium Mediaset, e dopo giorni di voci più disparate che si sono rincorse via web (sui social e non solo) è lo stesso Piccinini a voler far chiarezza sul proprio futuro lavorativo con un lungo post pubblicato su Facebook. Nel suo scritto annuncia il termine della collaborazione con Premium, ma non l'abbandono totale a Mediaset, broadcaster per il quale commenterà tutte le partite di Champions League in onda sulle reti generaliste Canale 5 o Italia 1.
C'è un però... visto che le partite in onda in chiaro sono anche disponibili col cosiddetto "simulcast" (ovvero in simultanea) anche per gli abbonati Premium sui canali 370 e 380, a rigor di logica la voce di Piccinini dovrebbe continuare a sentirsi anche sulla tv criptata, perchè in una fase di contenimento di costi appare strano che Mediaset decida di fare due diverse produzioni televisive tra free e pay, impiegando due diversi giornalisti.
Nei prossimi giorni, quando sarà presentata la nuova line-up dell'offerta sportiva di Premium, potremo essere più precisi anche su questo punto ma sopratutto su chi lo sostituirà al commento dei principali big-match della Serie A (in pole position potrebbe esserci la "promozione" di Pierluigi Pardo)
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Rieccomi! L’ultimo post, quello dedicato a Fiorello, è del novembre 2016: direi che mi sono preso una bella pausa….. ? Chi mi conosce, conosce la mia pigrizia e le poche energie social ultimamente le ho dedicate solo a Twitter. Spero che l’amico Zuckerberg non si sia offeso….
In ogni caso, visto che nonostante l’inattività sono arrivati parecchi messaggi che chiedono informazioni sul mio futuro a Mediaset ( Dagospia colpisce ancora… ), ho pensato che stavolta non potevo proprio sottrarmi. Ma lo faccio con piacere, anche per evitare equivoci o interpretazioni imprecise. In fondo, uno dei benefici dei social è proprio quello della comunicazione diretta. Ovviamente, molti penseranno ad un fake, ma il bollino blù, da me richiesto e ottenuto a fatica in passato, dovrebbe convincere anche i piu’ riottosi. Per i più sprovvedutI, quelli che continuano ad abboccare all’amo dei tanti fake senza bollino in circolazione, dico solo: vogliate bene pure ai fake, si vede che hanno tempo da perdere ( beati loro ) e generalmente non combinano grossi guai.
Allora. Nella prossima stagione commenterò tutte le partite di Champions che andranno in onda su Canale 5 e Italia 1, cioè, come si dice in gergo, tutte le partite trasmesse “in chiaro”. E ringrazio Mediaset per questo.
Con Premium, invece, ci separiamo amichevolmente. E come in tutte le separazioni sarebbe veramente inopportuno e inelegante entrare nei dettagli e dunque non lo farò. Dico solo che è stata un’avventura meravigliosa, il vero motivo che mi indusse, nel 2008, a lasciare Controcampo. Avevo voglia di telecronache tutte le settimane e il richiamo di Premium fu troppo forte. Un po’ come un allenatore che snobbi la nazionale proprio per poter essere in campo tutte le domeniche. Non mi sono mai pentito e rifarei la stessa scelta domani mattina. Premium era già nata nel 2005 e oggi, dopo piu’ di 12 anni, è una realtà consolidata nel panorama italiano delle pay con circa 2 milioni di abbonati. La vicenda Vivendì, della quale avrete letto, non si è ancora conclusa e non è facile prevedere il futuro. Ma sono sicuro, vista la qualità dei colleghi che ci lavorano, che in qualche modo le difficoltà di questi mesi verranno presto dimenticate. Io mi dedicherò alla Champions per un’ultima stagione, poi si vedrà. Magari, dopo piu’ di 2000 telecronache e almeno 30 anni di programmi televisivi tra tv locali e nazionali, sarà il momento di rifiatare. Che ne dite di un triennio sabbatico?… ?
Grazie di cuore a tutti per l’affetto che mi dimostrate. [...]