Il Giappone sta progettando di lanciare uno sciame di 100 mini-satelliti, ciascuno del formato di uno zaino da scuola, per osservare eventi come i disastri naturali e gli ingorghi stradali.
Nella rivista Yomiuri si legge che i satelliti non saranno più lunghi di
Questa notizia viene diffusa una settimana dopo che il Governo giapponese ha stabilito un cospicuo pacchetto di spese che comprende anche una nuova industria domestica per i piccoli satelliti. Nel programma del Primo Ministro Taro Aso sono stanziati 150 miliardi di dollari con un obiettivo di 100 nuove piccole e medie imprese in tre anni.
“Questi satelliti possono essere sviluppati più velocemente e con meno costi rispetto ai satelliti tradizionali” ha affermato il portavoce del ministero della Scienza Tokuyuki Aso.
Questo ministero, insieme a quello dell'economia, del Commercio e dell’ Industria, ha ipotizzato l'uso di tali satelliti ma senza prendere una decisione ufficiale. Il giornale ha citato una fonte del ministero affermando che il Giappone mira a realizzare dai 50 ai 100 satelliti per una spesa che va dai 3 ai 4 milioni di dollari per ciascuno ed a lanciarli tramite un vettore russo dal costo contenuto.
La rivista aggiunge che i satelliti possono contribuire a raccogliere i dati che saranno utili nell' analisi dei disastri naturali, delle condizioni meteorologiche ed in campo agricolo.
Tokyo sta tentando di ravvivare i programmi spaziali del paese, che sono stati per molto tempo fra i più avanzati nel mondo ma recentemente offuscati da quelli della Cina. Il paese afferma inoltre di avere l’ obiettivo, intorno al 2020, di far passeggiare sulla Luna robot con due piedi.
Nel gennaio scorso, il Giappone ha utilizzato un razzo proprio per lanciare, come precursore, il primo satellite per il controllo dei gas serra. Il paese ha lanciato il suo primo satellite nel lontano 1970.