Russia, la tv della pioggia: informazioni e poesie allo scoccare dell'ora
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Adnkronos
«La pioggia siamo noi» (Dozhd eto miy). È questo lo slogan di uno dei progetti più innovativi fra i nuovi media in Russia, Dozhd, «il canale ottimista», televisione sul web, oltre che su satellite e via cavo, che a poco meno di tre anni dalla nascita è di nuovo costretto a reinventarsi e tornare alle news.
In tempo per il compleanno ad aprile, saranno rinnovati anche gli studi nella «Fabbrica di cioccolato» sulla Moskova, ci saranno cinque ore di talk show in diretta la sera, nuove coperture e nuovi corrispondenti, dopo che il tentativo di diversificazione lanciato lo scorso settembre, con programmi di cucina e lifestyle, non ha dato i risultati sperati. «Abbiamo capito che Dozhd è soprattutto un canale di notizie, abbiamo bisogno di avere delle priorità», ha affermato l'editrice Natalya Sindeeva, il cui progetto continua a non produrre reddito e che per mantenere il canale indipendente è stata costretta a vendere casa. E in una intervista mandata in onda sul suo stesso canale oggi Sindeeva annunciato il ritorno delle notizie, di un giornalismo più militante e del programmi satirico di culto «Cittadino Poeta», versi composti da Dmitry Bykov recitati da Mikhail Yefremov che era stato lanciato nel pieno delle proteste dello scorso anno.
Grafica accattivante, rosa il colore predominante, interviste via skype o in studio, con dirette anche dal terrazzo della redazione che domina Mosca, giornalisti giovani e senza cravatta, reclutati per lo più senza precedenti esperienze in altre televisioni, per evitare il riflesso condizionato della censura. Ksenya Sobchak host di un talk show. Una poesia diversa scandisce lo scoccare di ogni ora.
Il telegiornale «qui e ora» che nel pomeriggio di oggi ha aperto con la notizia della condanna di Berlusconi, a seguire la richiesta di libertà condizionale di Nadia Tolokonnikova, delle Pussy Riot e una messa a Mosca per la morte di Hugo Chavez. Gli ascolti di Dozhd sono in calo dopo il boom del dicembre del 2011 sull'onda delle proteste contro i brogli alle elezioni legislative che il canale fu il primo a seguire, per alcuni giorni l'unico. Dozhd insiste nel non voler essere il canale dell'opposizione, ma di voler rappresentare un nuovo modo di fare informazione, più libero e veloce rispetto ai canali ufficiali che i giovani professionisti delle grandi città hanno smesso di guardare da tempo (Rossia-1, Ntv, channel 1). E se il tentativo di allonanarsi dalla politica come la sua audience dalle manifestazioni di protesta non è riuscito, ora torna a concentrarsi sulle news.
Dozhd farà storia come il canale che ha inventato un nuovo modo di comunicare con la sua audience, spiega uno dei suoi volti, Mikhail Kozyrev. «Non facciamo un reality, ma abbiamo acceso le telecamere e ripreso tutto ciò che abbiamo fatto....in Inghilterra se lo sognano un canale così», aggiunge in una recente intervista a Moscow Times (il canale ha sottoscritto un accordo con il servizio russia della BBC, a cui lascia spazio ogni giorno alle 16 e alle 19). In questo momento le tramissioni lasciano ancora molto spazio al cinema e al teatro, all'ambiente e al traffico a Mosca. Ma i contatti sono molto lontani da quelli record, un milione, della giornata del dieci dicembre del 2011, quando 40mila persone scesero in piazza a Mosca per denunciare i brogli. Il prossimo undici marzo, esordirà il programma «newsical», notizie in versi e animate, moviola a ritroso delle immagini del nuovo insediamento di Vladimir Putin al Cremlino.