Con un annuncio a sorpresa, al termine dell'assemblea degli azionisti di Vivendi, Vincent Bollorè passa il testimone e lo affida al figlio Yannick, da oggi presidente del consiglio di sorveglianza del gruppo francese. Yannick, 38 anni, è il secondogenito dei quattro figli di Bollorè ed è sempre stato il più interessato al settore media. Da tempo il 67enne industriale e finanziere bretone ha assegnato a ciascun figlio un ruolo nel gruppo di famiglia o in una controllata e a più riprese, in passato, ha detto di volersi ritirare al compimento del 70esimo anno, quando il gruppo Bollorè festeggerà il bicentenario. Per ora, comunque, il 'patriarcà tiene saldamente le redini della capo-gruppo e si limita all'investitura di Yannick in Vivendi. Una staffetta non semplice, considerando i tanti e controversi dossier del gruppo transalpino, da quelli domestici come Canal+, a quelli italiani quali Telecom Italia e Mediaset. Il debutto di Yannick nei media risale al 2002, quando ha co-fondato la società di produzione WY Productions assieme a Wassim Beji, il nipote di Tarak Ben Ammar. Nel 2006 è entrato nel gruppo di famiglia per lanciare e sviluppare il settore media.
Nel giro di cinque anni Bollorè Media, con i canali tv D8 e D17, è diventato uno dei maggiori gruppi tv indipendenti in Francia. La divisione è stata venduta a Canal+ nel 2011 per un valore di 465 milioni di euro, operazione che ha fruttato a Vincent Bollorè la quota iniziale in Vivendi, di cui ora è primo azionista con oltre il 20% e di cui è stato presidente da quasi cinque anni. Yannick, invece, nel 2011 è entrato in Havas Group, allora appartenente al gruppo Bollorè e ceduto lo scorso anno a Vivendi, nè è diventato presidente e ceo nel 2013, dando il via a un'importante ristrutturazione della società, che è il sesto gruppo mondiale della comunicazione. Nel 2008 il giovane Bollorè è stato nominato tra gli Young Global Leaders del World Economic Forum. Laureato all'Università Paris Dauphine, sposato dal 2006 con Chloè Bouygues, nipote di Martin Bouygues, altra grande dinastia francese, ha 4 figlie. Secondo i media francesi, il giovane Bollorè è in buoni rapporti con il presidente Emmanuel Macron. È stata notata la sua presenza alla prima riunione di Macron per la discesa in campo con En Marche nel luglio 2016 e anche alla cerimonia di investitura del presidente della Repubblica.