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La storia, ideata dallâautore e produttore de I Soprano Matthew Weiner, è ambientata nella New York degli anni â60: gli anni del boom economico, del capitalismo trionfante e dunque del nascente consumismo, quando la pubblicità è nella sua età dellâoro.
I protagonisti sono proprio i Mad Men, i creativi di Madison Avenue a New York, il centro nevralgico della pubblicità dellâepoca. Le menti ciniche, creative e politicamente scorrette da cui è nata la pubblicità americana.
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In un ambiente in cui a dettare legge sono la manipolazione personale e professionale e in un mondo in cui lâetica, gli ambienti senza fumo, la sanzione delle molestie sessuali e il rispetto della diversità etnica sono lontani a venire, la serie segue le vicende dei pubblicitari della Sterling Cooper, prestigiosa agenzia pubblicitaria newyorkese.
Primo tra tutti il direttore creativo Don Draper (Jon Hamm, The Unit, A proposito di Brian), il ritratto del perfetto uomo di successo dellâepoca, il cui unico obiettivo è essere vincente in un ambiente di lavoro competitivo e impietoso. Un personaggio che sorprende il pubblico per la sua ambiguità , doppiogiochista nella vita sentimentale eppure capace di affascinare, inarrestabile sul lavoro ma fermo nel non scendere troppo in basso nei giochi di potere tipici dei grandi uffici.
La stessa ambiguità , affascinante e avvincente, caratterizza tutti i personaggi del cast, da Peggy (Elisabeth Moss, la figlia Zoey del presidente Bartlet in The West Wing) lâingenua segretaria di Don che appena assunta appare un pesce fuor dâacqua, ma che non tarda ad adeguarsi alla morale che il nuovo ambiente di lavoro le impone, ai colleghi di Draper - tra i quali Pete (Vincent Kartheiser, il giovane Connor inAngel) - fragili e insicuri per mancanza di esperienza e di capacità sul lavoro ma proprio per questo disposti a tutto pur di affermarsi.
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Mad Men guarda alla società americana degli anni â60 senza filtri nostalgici, con uno sguardo sincero e disinibito: tra nuvole di fumo di sigaretta e superalcolici, uomini e donne si muovono in unâatmosfera satura di maschilismo, corruzione e malizia, discriminazioni sessuali e razziali, ma soprattutto di sfrenata competizione.
Oltre alle vicende umane dei protagonisti, la serie racconta dunque la nascita di unâera di profondi cambiamenti. Le donne cominciano ad essere indipendenti e a vivere la sfera sessuale in modo libero e consapevole scontrandosi però con la concezione tradizionalista della famiglia e lâincapacità della società di adeguarsi allâevoluzione dei costumi.
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La serie raffigura quindi con grande realismo i ruoli maschili e femminili dellâepoca, esplorando la vera natura umana nascosta dietro i tradizionali valori familiari degli anni â60.
âCredo che Mad Men ritragga in modo vero quel periodoâ ha affermato lâautore Matthew Weiner âma la cosa davvero straordinaria è che se si tolgono, le sale riunioni piene di fumo e i cappelli di feltro degli uomini o gli abiti attillati delle donne, i personaggi sono ancora estremamente contemporaneiâ.
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Dialoghi serrati, fotografia raffinata, ricostruzione storica curata in ogni minimo dettaglio (costumi, trucco, scene e musica) fanno di questa serie un nuovo imperdibile appuntamento, in esclusiva in Italia su Cult.