Il rombo dei motori 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana. Ecco la nuova sfida di Sky Sport, pronta a raccontare la Formula 1 del futuro a partire dalla prossima stagione.
Dopo aver annunciato lo scorso giugno di aver acquisito i diritti in esclusiva per tre anni del mondiale di Formula 1 (con opzione per altri due anni), la tv satellitare ha illustrato, in una conferenza a Valencia, il piano per il suo ritorno (l'ultima volta nel 2009) nel circus più prestigioso a quattro ruote: mille ore live, tutta la stagione 2013 di Formula 1, con 19 Gran Premi in calendario, di cui dieci in esclusiva, e per la prima volta in Italia attraverso la creazione di un nuovo canale dedicato Sky Sport F1 Hd (24 ore al giorno e 7 giorni su 7) a partire dal primo di marzo e la possibilità con Sky Go di vedere il Gran Premio anche al mare o in montagna su tablet, pc e smartphone.
Dieci Gran Premi andranno in onda in esclusiva live, mentre gli altri nove, saranno in diretta anche su una rete in chiaro che trasmetterà in differita di qualche ora i restanti dieci.
«Sono già stati avviati contatti con la Rai - ha spiegato Fabio Guadagnini, Direttore del progetto Formula 1 di Sky - Di certo, non è nostra intenzione arrogarci tutti i diritti. Ci rendiamo conto che la Formula 1 ha una tradizione alle spalle e ci sembra poco sensato prendere tutti. Da questo punto di vista è logico cercare una soluzione di continuità».
Una volta ratificato il contratto di sub-licenza con una emittente in chiaro, per quanto riguarda la scelta dei Gran Premi di cui condividere la diretta, le regole sono già fissate. Al momento, la Rai sembra la candidata principale e qualora si trovasse l'accordo, la tv pubblica sceglierebbe i primi tre Gran Premi tra i 19 in programma, con l'obbligo di inserire tra questi il Gran Premio d'Italia a Monza (evento di interesse pubblico regolato dalla Legge Gasparri), poi toccherebbe a Sky la scelta dei tre successivi, dopodichè si andrebbe avanti con la regola dell'alternanza. Se, invece, non si dovesse trovare un 'agreement' con la Rai, Sky potrebbe anche optare per una soluzione interna con il canale Cielo, visibile anche sul digitale terrestre.
«La differenza - ha aggiunto Guadagnini - speriamo di farla con i contenuti. Siamo convinti di poter offrire qualcosa in più, qualcosa che possa davvero portare questo sport nel futuro».
Niente da fare, almeno al momento per il 3D, visto che la titolarità spetta alla Fom. Grande mistero ancora sui nomi dei talent che affiancheranno il telecronista Carlo Vanzini.
«Vorremmo puntare a nomi di grande livello - ha confessato Guadagnini - Sono settimane decisive. Puntiamo a due ex piloti (Fisichella e Genè nella rosa dei candidati) e ad un esperto: un grande nome per un progetto ambizioso».
E proprio qui, Sky potrebbe mettere a segno il 'colpaccio' con Flavio Briatore. Come per il calcio, anche nell'offerta per la Formula 1, la tv satellitare riproporrà il mosaico interattivo utilizzato anche alle ultime Olimpiadi di Londra. Ad arricchire l'offerta dell'interattività, non solo il monitor con i tempi sul giro, ma anche la possibilità del doppio schermo per assistere ad un duello in pista simultaneamente dalla camera on board Hd di entrambi i piloti coinvolti.
Questo sarà solo il primo passo nel mondo dei motori, visto che dal 2014 (sempre con la formula del 3+2) entrerà nella famiglia di Sky anche il motomondiale (MotoGp, Moto2 e Moto3), che sarà trattato con pari dignità dalla tv di Murdoch, anche per sfondare quel 'muro' di 5 milioni di abbonati ormai ad un passo