I conti del primo trimestre non sono piaciuti ad Andrea Zappia, ceo del gruppo televisivo. Così come le gaffe commesse di recente sia da Sky Tg 24, sia da Sky Sport 24. Ed è per questo che il manager ha inviato, lo scorso 9 maggio, una mail a tutti i dipendenti e riportata da Italia Oggi (a firma di Claudio Plazzotta) in cui sottolinea che:
«il trimestre si è chiuso con un risultato operativo positivo, seppur in calo rispetto ai 40 milioni di dollari dello stesso periodo dello scorso anno, e una decrescita di 51 mila abbonati, che porta la nostra base clienti a 4,78 milioni. Questa nostra performance è decisamente lontana dai nostri obiettivi e dalle nostre ambizioni. La difficoltà di questo periodo e le previsioni non ottimistiche sull’immediato futuro non possono in alcun modo rappresentare una giustificazione e ci richiamano ad accrescere ancor più il nostro impegno per invertire questa tendenza»
Nella stessa mail, come detto, Zappia si sofferma pure:
«su due episodi accaduti di recente, che hanno intaccato la reputazione e la credibilità delle nostre testate giornalistiche, Sky Tg24 e SkySport24, fiori all’occhiello della nostra offerta e punto di riferimento fra i media italiani. Tali episodi sono l’esatto contrario di quello che i nostri abbonati si aspettano da noi e contraddicono profondamente due dei principi su cui si fonda da sempre la nostra azienda: la vocazione all’eccellenza e la centralità del cliente. La responsabilità individuale, lo scrupolo e l’attenzione al dettaglio sono componenti irrinunciabili del nostro lavoro e fondamenti del rapporto con l’abbonato, che è e sarà sempre il più severo dei nostri giudici. Stiamo pianificando una serie di importanti trasformazioni che ci consentiranno di riprendere crescita e di riportare il risultato operativo all’altezza delle nostre ambizioni e delle nostre aspettative».
Il manager Sky è comunque soddisfatto dell’Arpu (il ricavo medio per abbonato), in crescita (oltre i 42 euro a testa) per il sesto trimestre consecutivo, di Sky Go, che ha superato 1,6 milioni di attivazioni, e di Sky On Demand, con oltre 21 milioni di download effettuati dal giorno del lancio.
In un momento di grande stagnazione dei consumi: «la Formula 1 sta sostenendo le vendite. È un prodotto», dice Zappia, «che interpreta nel migliore dei modi il significato dello sport per Sky e ha già collezionato ascolti record per ciascuno dei Gran Premi andati in onda, oltre a un apprezzamento diffuso per le tante modalità con cui è possibile seguire le fasi della corsa».
Sul fronte dei programmi, conclude Zappia,
«è stato un trimestre con risultati eccellenti: Sky Tg24 ha raccontato con la consueta autorevolezza ogni passaggio della delicata fase elettorale e post-elettorale e dello storico momento che ha portato all’elezione del nuovo Pontefice, ottenendo ottimi riscontri anche in termini di ascolti. Il terzo trimestre è stato molto positivo anche per il successo clamoroso di MasterChef, vero e proprio fenomeno della stagione televisiva che ha raccolto consensi e interesse in molti ambiti, fino a diventare tormentone di uno dei più popolari personaggi della tv free. Un esempio di eccellenza che non è rimasto isolato e ha trovato conferma in un’altra nostra produzione originale, In Treatment, prodotto raffinato e di qualità molto apprezzato dal nostro pubblico e definito dal suo creatore, Hagai Levi, il miglior adattamento tra quelli realizzati all’estero per scrittura e interpretazione degli attori»