È una corsa contro il tempo, ma il calcio avanza a piccoli passi e i paletti sono tanti da non consentire eccessivo ottimismo sulla ripartenza. Cruciale è cosa verrà previsto in caso di nuovi contagi. Intanto sono sospesi anche i pagamenti delle tv, con Sky che ha chiesto uno sconto da 120 fino a 255 milioni di euro, se non si concluderanno le ultime 12 giornate. Alcune società, fra cui Juventus e Inter, spingono per il dialogo, altre per chiedere subito l'ingiunzione di pagamento a Sky, Dazn e Img.
«Ci auguriamo che l'Assemblea di domani sia finalmente l'occasione giusta in cui i rappresentanti dei club di Serie A possano prendere in serio esame la proposta di dialogo che da settimane facciamo loro. In tutta Europa, in Germania, in Francia, in Gran Bretagna, le leghe e i broadcaster stanno affrontando insieme questa grave emergenza trovando delle soluzioni equilibrate e di interesse generale».
Il Ceo di Sky Italia, Maximo Ibarra, al telefono con l'ANSA usa toni concilianti alla vigilia dell'assemblea dei club di calcio di «A» sulla questione dei diritti tv alla luce dell'emergenza coronavirus.
«Sky - aggiunge -ha proposto diverse soluzioni ma non ha ricevuto alcuna risposta. L'auspicio per domani è che anche in Italia, come in tutta Europa, la Lega Serie A ritrovi quel suo spirito costruttivo che ha contrassegnato molti anni di collaborazione con Sky».
«La porta del dialogo con Sky è sempre rimasta aperta in tutte queste settimane, nel rispetto dovuto al partner storico della Serie A. Nei contatti avuti con Sky, però, abbiamo sempre ribadito come fosse necessario che, prioritariamente, Sky rispettasse le scadenze di pagamento previste dai contratti».
Così l'ad della Lega Serie A, Luigi De Siervo, al telefono con l'ANSA, risponde al Ceo di Sky Italia, Maximo Ibarra, che alla vigilia dell'assemblea della Lega ha chiesto ai club di prendere «in serio esame la proposta di dialogo» per arrivare a «soluzioni equilibrate e di interesse generale».
«Fin da subito abbiamo chiarito che la richiesta, formulata da Sky, di uno sconto compreso tra il 15% e il 18%, in caso di prosecuzione del campionato, evidentemente non poteva essere accettata, tanto più in un momento finanziariamente così complicato per le nostre squadre - ha dichiarato De Siervo -. Sono sicuro che domani in assemblea le squadre sapranno trovare una posizione unitaria finalizzata a garantire il rispetto dei propri diritti».