E' il grande giorno: Jannik Sinner e Hubert Hurkacz si giocano alle 19 il titolo del “Miami Open”, primo ATP Masters 1000 stagionale, che si conclude sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium. Tra il 19enne di Sesto Pusteria, n.31 del ranking e 21esima testa di serie, e il 24enne di Wroclaw, n.37 ATP e 26esima testa di serie, non ci sono precedenti. Entrambi sono alla prima finale di un Masters 1000. In caso di vittoria, Sinner salirebbe al 14° posto del ranking ATP, se dovesse perdere invece si dovrebbe 'accontentare' della 21^ piazza.
Dopo la sfida in semifinale vinta contro Bautista Agut, che ha raccolto live su Sky Sport ben 293 mila spettatori medi con 920 mila contatti unici, Jannik Sinner torna in campo per la finale del Masters 1000 di Miami contro il polacco Hubert Hurkacz. Appuntamento stasera in diretta dalle ore 19 su Sky Sport Arena (canale 204 SAT/FIBRA) e in streaming su NOW. Al termine della MotoGP la diretta del match sarà visibile anche su Sky Sport Uno (canale 201 SAT/FIBRA, 472 e 482 DTT). Telecronaca di Elena Pero e Paolo Bertolucci.
I due sono molto amici e si conoscono bene: un paio di settimane fa hanno giocato il doppio insieme a Dubai, ripetendo l’esperienza del Melbourne-Great Ocean Road Open dove erano arrivati nei quarti. Per entrambi è la prima finale nella categoria di tornei seconda solo agli Slam, ma per Hurkacz è il 14esimo main draw Masters 1000 al quale partecipa, per Sinner solo il terzo.
L’altoatesino (19 anni e 7 mesi) è il secondo italiano di sempre ad arrivare all’ultimo atto in un “1000” dopo Fognini a Monte-Carlo 2019 (quando poi il ligure vinse il titolo, curiosamente proprio il giorno di Pasqua…). Ma Jannik è anche il quarto teenager ad approdare all’ultimo atto in 36 anni di storia del torneo: gli altri sono Djokovic, vincitore nel 2007 a 19 anni, Nadal, finalista nel 2005 a 18 anni, ed Agassi, vincitore nel 1990 a 19 anni. Tutti e tre sono stati numeri uno del mondo…
Ma attenzione ad Hubert. Il ragazzone polacco (196 centimetri per 81 chili) allenato da Craig Boynton è alla terza finale in carriera: ha conquistato il trofeo a Wiston-Salem nel 2019 e a Delray Beach lo scorso febbraio. Fin qui nel torneo Hurkacz ha messo in fila all’esordio (direttamente al secondo turno) lo statunitense Denis Kudla, n.123 ATP, poi i canadesi Denis Shapovalov, n.11 ATP e sesta testa di serie, e Milis Raonic, n.12 ATP e 12esimatesta di serie, quindi nei quarti il greco Stefanos Tsitsipas, n.5 del ranking e 2 del seeding, ed in semifinale il russo Andrey Rublev, n.8 del ranking e 4 del seeding, sconfitto 63 64. Nella sua marcia verso la finale ha lasciato per strada solo due set: il primo contro Raonic ed ancora il primo contro Tsitsipas (con il quale era indietro di un break anche nel secondo parziale). Virtualmente è già best ranking n.25, tre posti più su del vecchio primato (n.28 a febbraio del 2020): in caso di vittoria sarebbe n.16.
Sinner da parte sua si è imposto all’esordio (anche per lui direttamente al secondo turno) sulla wild card francese Hugo Gaston, n.162 del ranking, poi sul russo Karen Khachanov, n.22 ATP e 14esima testa di serie, sul finlandese Emil Ruusuvuori, n.83 ATP, nei quarti sul kazako Alexander Bublik, n.44 ATP, ed in semifinale sullo spagnolo Roberto Bautista-Agut, n.12 ATP e settima testa di serie, giocando un ultimo game da paura. Anche Sinner ha perso due set soltanto: il primo contro Khachanov e sempre il primo contro Bautista.
Anche per Jannik quella di domenica sarà la terza finale ed ha vinto le due precedenti: Sofia 2020 e Melbourne-Great Ocean Road Open a febbraio. Il tennista Jannik, seguito da coach Riccardo Piatti (ma nella trasferta a Miami c’è Andrea Volpini), ha iniziato alla grande la stagione conquistando al “Great Ocean Road Open” di Melbourne il suo secondo titolo ATP: per lui - dopo il forfait a Rotterdam per un problema alla schiena - anche i quarti a Marsiglia e a Dubai. Ora la finale a Miami, la prima in carriera in un “1000”. E da lunedì farà un altro salto in classifica con un best ATP stellare: virtualmente al momento è n.21 del ranking e n.6 nella Race (in caso di vittoria sarebbe n.14 del ranking e n.5 nella Race!). Chissà cosa troverà nell’uovo di Pasqua….
Sempre dalle ore 19, live su Sky Sport MotoGP, Sky Sport Uno e in streaming su NOW, da non perdere anche la seconda gara del Mondiale 2021 di MotoGP, live da Doha. Telecronaca di Guido Meda e Mauro Sanchini. Come seguire contemporaneamente i due eventi? Con Sky si può! Grazie allo Split Screen i clienti Sky Q via satellite possono seguire i due eventi in diretta in contemporanea sullo stesso schermo, per non perdere neanche un momento ed essere sempre al centro dell’azione. Lo Split Screen è disponibile al tasto verde del telecomando Sky