âNeanche i film più tremendi possono spiegare quello che è veramente il braccio della morteâ¦quando si è nel braccio della morte sembra di essere al cinema, sembrano delle scene artificialiâ.
Oliviero Toscani interpreta così il rapporto tra cinema e pena capitale, nel Focus esclusivo prodotto da Studio Universal (Sky), in onda martedì 29 maggio alle 21.00, che accompagna la visione de Il Miglio Verde.
Unâoccasione per ripercorrere la storia di una pellicola tratta da un racconto di Stephen King, attraverso le parole di Tom Hanks e del regista Frank Darabont, interviste esclusive a Toscani, membro del Consiglio direttivo âNessuno tocchi Cainoâ e al portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury, oltre clip del film e scene dal backstage.

Unâoccasione per ripercorrere la storia di una pellicola tratta da un racconto di Stephen King, attraverso le parole di Tom Hanks e del regista Frank Darabont, interviste esclusive a Toscani, membro del Consiglio direttivo âNessuno tocchi Cainoâ e al portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury, oltre clip del film e scene dal backstage.
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IL FOCUS
âDi solito il braccio della morte si chiama lâultimo miglio, il nostro lo chiamavano il miglio verdeâ. Sono le parole del premio Oscar Tom Hanks nel ruolo di Paul Edgecom, responsabile del braccio della morte di un carcere della Lousiana, dove è ambientato il film di Frank Darabont, candidato a ben 4 Academy Awards nel 1999, Il Miglio Verde. Verde come il corridoio di linoleum che conduce alla sedia elettrica, detta, dai detenuti e guardie del carcere, âla vecchia scintillanteâ.
Attraverso le immagini di questa pellicola si riaccende il dibattito su una delle realtà più controverse, discusse e criticate della società umana che il Focus affronta con testimonianze di rilievo come quelle di Oliviero Toscani e Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, che hanno rilasciato per lâoccasione delle interviste esclusive.
Per Toscani âla pena di morte esiste ancora ma un giorno non ci sarà più â¦e rideremo della pena di morte come ridiamo adesso di una grande tragedia che è stata la schiavitùâ; concorde è Noury âqualche anno fa ci chiedevamo se un giorno sarebbe stata abolita, oggi la domanda è diversa: quandoâ.
Attraverso le immagini di questa pellicola si riaccende il dibattito su una delle realtà più controverse, discusse e criticate della società umana che il Focus affronta con testimonianze di rilievo come quelle di Oliviero Toscani e Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, che hanno rilasciato per lâoccasione delle interviste esclusive.
Per Toscani âla pena di morte esiste ancora ma un giorno non ci sarà più â¦e rideremo della pena di morte come ridiamo adesso di una grande tragedia che è stata la schiavitùâ; concorde è Noury âqualche anno fa ci chiedevamo se un giorno sarebbe stata abolita, oggi la domanda è diversa: quandoâ.
Ne Il Miglio Verde il tema della pena capitale viene affrontato senza moralismi ma mostrando lâesecuzione in tutta la sua crudezza.
Il Focus entra direttamente allâinterno della pellicola svelandone presupposti e motivazioni, attraverso clip, scene del backstage e soprattutto con le testimonianze del regista e del suo interprete principale Tom Hanks.
Il Focus entra direttamente allâinterno della pellicola svelandone presupposti e motivazioni, attraverso clip, scene del backstage e soprattutto con le testimonianze del regista e del suo interprete principale Tom Hanks.
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SINOSSI
Siamo nel 1935, nel braccio della morte del penitenziario di Could Mountain e 4 assassini attendono la pena capitale, tra di loro John Coffey (M.C. Duncan) un omone nero condannato per lâomicidio di due gemelline di nove anni.
La pellicola esplora il rapporto che i 4 detenuti instaurano con le loro guardie carcerarie, prima fra tutte Paul E. (T. Hanks) che, dato il carattere mite e gentile di Coffey comincia a dubitare della sua colpevolezza.