Nella gara per i diritti tv della Serie A 2018-21 la Lega Calcio dichiara di voler utilizzare nella assegnazione delle licenze per le partite una «strategia flessibile» per «favorire la concorrenza tra i diversi operatori della comunicazione già attivi sul mercato e l'ingresso di nuovi operatori specie quelli delle nuove tecnologie».
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È quanto indicato nelle linee guida dell'asta all'esame della Antitrust e che, se approvati, saranno oggetto del bando per le tre stagioni di Serie A 2018-21. La Lega Calcio, si legge nel documento, intende espletare «in prima istanza distinte procedure competitive di vendita centralizzata e forma più pacchetti che si differenzano tra loro a seconda del mercato cui sono destinati e del carattere di esclusiva o non esclusiva del loro sfruttamento». L'intenzione è anche quella di individuare «nuove finestre spazio-temporali» in cui collocare i match di Serie A per un migliore sfruttamento dei diritti.
Non ci potrà essere, come da norma, un operatore unico che si aggiudichi l'esclusiva tutti i diritti video della Serie A 2018-21 su tutte le piattaforme (satellite, digitale terrestre e internet/mobile) ma sarà possibile invece ottenere l'esclusiva per gli stessi match contemporaneamente su due di esse, come ad esempio la combinazione satellite-digitale, oggetto della discordia tra Sky, Mediaset e la Lega Calcio nell'ultima asta. e' quanto indicato nelle linee guida alla gara per i diritti tv della Serie A predisposte dalla Lega Calcio e sottoposte all'Antitrust per l'approvazione. Nel documento, la Lega Calcio precisa il significato del divieto per un operatore di accaparrarsi tutti le licenze tv: a nessun operatore sarà permesso acquistare tutti i pacchetti di diritti in vendita ma il numero massimo acquistabile da un unico soggetto sarà pari al numero totale dei pacchetti meno 2; non e' permesso acquistare pacchetti che permettano a un solo soggetto di avere match in esclusiva contemporaneamente su satellite, digitale e internet.
Intanto la Lega Serie A attende l'esito del procedimento istruttorio avviato dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) per l'approvazione delle linee-guida per la vendita dei diritti tv 2018-2021. Gli operatori della comunicazione hanno 7 giorni di tempo per inviare informazioni, documenti e osservazioni scritte, il termine di conclusione del procedimento è fissato al 3 giugno.