Serie A verso futuro tra governance e media company, Dal Pino verso riconferma
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Adnkronos
La Lega calcio di Serie A nell'Assemblea di Milano inizierà a delineare il suo destino gestionale e finanziario. È stato infatti integrato l'ordine del giorno dell'assemblea, inserendo anche la scelta dei sei consiglieri e la costituzione della stessa Media Company, oltre all'indicazione dei due Consiglieri federali in rappresentanza della Lega, tra i punti della riunione. I 20 club della massima serie quindi saranno chiamati a votare tutte le nuove cariche in Lega, a partire dal presidente e dall'amministratore delegato per poi definire i ruoli all'interno della media Company. Le riunioni per limare i vari dettagli sono proseguite con Cvc-Advent-Fsi ottimista nel riuscire a superare le difficoltà fiscali e normative. Per quanto riguarda i ruoli in Lega pare scontata la conferma del presidente Paolo Dal Pino e dell'ad Luigi De Siervo.
A poco più di un anno di presidenza Dal Pino con l'operazione legata ai fondi è riuscito a convincere tutti, anche quelli che lo scorso anno non lo votarono. Qualche dubbio resta sulla ripartizione delle altre cariche fra i presidenti. Per quanto riguarda i quattro posti nel consiglio di Lega si va verso la conferma di Scaroni (Milan) e Luca Percassi (Atalanta), con l'ingresso di due tra Barone (Fiorentina) e Preziosi (Genoa) in vantaggio su Setti (Verona). Mentre per i posti dei due consiglieri della Lega in Figc sarà una lotta tra Beppe Marotta, Claudio Lotito e l'ad del Bologna Claudio Fenucci che però potrebbe 'accontentarsi' di rientrare tra i sei consiglieri per la nuova Media Company dove dovrebbero entrare Agnelli, De Laurentiis, Campoccia, Fenucci e Fienga oltre a De Siervo.
Per la presidenza ci sarebbe in corsa il presidente della Juventus ma in Lega e tra i fondi si propende per assegnare il ruolo al presidente Dal Pino. Nel frattempo il 26 gennaio scadrà il termine per presentare le offerte per i diritti tv nazionali per il triennio 2021-2024, con il possibile sbarco di Amazon, nonché per proporsi come partner tecnico per la realizzazione del canale tematico della Serie A, opzione questa sempre meno probabile. Più facile quindi che si proceda alla tradizionale assegnazione ai broadcaster (fra gli altri Sky, Dazn, Tim, Mediaset e Amazon). In piena evoluzione anche la questione dei diritti tv esteri dove si andrà a trattativa privata (al momento valgono 371 milioni a stagione), possibile uno «spezzatino». Si attende l'apertura delle buste ma trapela ottimismo sul fatto che tra i diritti dell'area Medio Oriente e Nord Africa e quelli per il resto del mondo si possa arrivare a coprire circa la stessa cifra dell'ultimo triennio.
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