
RaiSport: Paolo Petrecca punta su Mondiali, tennis e Olimpiadi 2026 tra tensioni interne e diritti TV
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-News (original)
Paolo Petrecca, direttore di RaiSport, si trova al centro di un vortice di ambizioni strategiche e tensioni interne che definiscono il panorama dell'offerta sportiva del Servizio Pubblico. Mentre il costo dei diritti televisivi continua la sua crescita esponenziale, limitando il tradizionale bouquet di eventi, la guida di Viale Mazzini secondo quanto riportato da Primaonline sta rilanciando su due fronti cruciali: la difesa del brand calcistico Azzurro e un investimento massiccio sull'attuale momento d'oro del tennis italiano.
Il Diktat del Pallone: Mondiali a Ogni Costo - Nonostante la Nazionale di calcio si trovi quasi certamente costretta a passare attraverso i playoff per garantirsi un posto ai prossimi Mondiali, Petrecca è irremovibile sulla necessità di acquisire i diritti del torneo. Egli sottolinea che il servizio pubblico ha il dovere di trasmettere un evento di tale portata, e Rai presenterà una proposta economicamente "importante" alla concorrenza agguerrita, indipendentemente dall'esito del cammino degli Azzurri. Il brand Italia rimane, per il direttore, l'asset principale di RaiSport e in vista dei prossimi impegni della squadra allenata da Gennaro Gattuso, Petrecca esprime fiducia nelle capacità del tecnico di ottenere il massimo dai suoi atleti. A prescindere dal sorteggio FIFA del 21 novembre a Zurigo, l'obiettivo è garantire partite di altissimo prestigio su Rai1, sede naturale per gli eventi sportivi di massimo rilievo. Il direttore si affida a una squadra giornalistica definita "collaudata e fortissima".
L'Offensiva del Tennis: Capitalizzare l'Età dell'Oro - L'attenzione strategica di RaiSport è ora saldamente puntata sul tennis, settore in cui l'Italia vive un periodo eccezionale, il cui fascino risale ai tempi di Panatta e Pietrangeli. Grazie a un eccellente rapporto instaurato con il presidente della Federazione Tennis, Angelo Binaghi, la Rai ha messo a segno acquisizioni di peso: in primis la Coppa Davis, Rai ha appena concluso l'accordo per la trasmissione in chiaro (su Rai1) di semifinali e finale della prossima Final Eight, che si terrà a Bologna a novembre, dove Sinner e i suoi compagni proveranno a difendere il titolo e poi le Nitto ATP Finals 2025. L'evento di Torino sarà trasmesso in grande stile con la copertura di una partita al giorno dal 9 al 16 novembre. Petrecca e Binaghi condividono l'obiettivo di raccontare questo momento d'oro. Inoltre, il direttore ha già messo le basi per il futuro, annunciando trattative con Sky per i diritti degli Internazionali di Roma 2026, dopo l'interruzione del rapporto tra Sky ed Eurosport. La visione è quella di una collaborazione più spinta con Sky, ritenendo che una RaiSport più robusta e con maggiore diffusione gioverebbe a entrambe le aziende, perseguendo l'obiettivo di allargare, e non restringere, la distribuzione. Il team dedicato al tennis include nomi noti come Alessandro Fabretti, Marco Fiocchetti, Maurizio Fanelli, Rita Grande, Cristina Caruso e Omar Camporese, con la presenza autorevole di Adriano Panatta per i commenti più ampi.
Il Fronte Interno: Redazione Sotto Tensione - Se sul piano dei diritti Petrecca si dimostra aggressivo e strategico, sul fronte interno la gestione è segnata da forti controversie. Il direttore, in Rai dal 2001 e percepito come vicino a Fratelli d'Italia, è approdato alla guida di RaiSport dopo un periodo alla direzione di RaiNews (2021-2025) già caratterizzato da contestazioni. A RaiSport, Petrecca gestisce una redazione di 104 professionisti con un'età media alta e sensibilità politiche diverse. Il clima è teso: la redazione ha bocciato per ben due volte il suo piano editoriale. Le critiche vertono sulla scarsa condivisione delle scelte, un metodo percepito come autoritario, scelte editoriali discusse e questioni relative alle pari opportunità Petrecca, abituato alle contestazioni ("sono vaccinato"), respinge le accuse, parlando di un atteggiamento "preventivamente ostile," di "pregiudizio politico" e della "difesa del proprio orticello" da parte di alcuni colleghi, sottolineando di stare cercando attivamente di costruire una squadra unita. Nonostante le tensioni, il direttore difende a spada tratta le scelte editoriali sui commentatori, come la coppia Rimedio-Adani, elogiandone l'armonia e l'indiscutibile impatto "nazionalpopolare" pur ammettendo la possibilità di avere troppi opinionisti e la necessità di investire di più su nuovi giornalisti e telecronisti. Le critiche, spesso veicolate tramite social, sono considerate fisiologiche e indiscriminatorie, capaci di colpire anche "fuoriclasse" come Bergomi e Caressa.
Obiettivo 2026: Olimpiadi e Distribuzione Multi-Piattaforma - La visione di Petrecca guarda già alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. La Rai si sta preparando per una copertura totale, includendo dirette, TG olimpici, approfondimenti e le tradizionali 'Notti Olimpiche'. L'evento sarà un grande sforzo corale, coordinato da Auro Bulbarelli, con il lavoro congiunto delle sedi di Milano e Roma, la presenza di 'Casa Italia' a Milano condotta da Marco Lollobrigida, e la collaborazione della TGR. Dal punto di vista della distribuzione, RaiSport definisce chiaramente i ruoli dei suoi canali: Rai1 per gli eventi di punta, Rai2 come rete "olimpica", il canale 58 (RaiSport) e la piattaforma RaiPlay, fondamentale per raggiungere i target più giovani e mobili. L'obiettivo strategico rimane l'ampliamento degli ascolti e della diffusione, in un contesto dove le scelte del direttore sono costantemente in bilico tra la necessità di servizio pubblico e le impietose logiche di mercato