Lo scacchiere europeo dei Diritti TV Champions tra giganti dello streaming e broadcaster storici
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-News (original)
UC3 ridisegna il mercato europeo con un modello ibrido
che unisce broadcaster storici e piattaforme globali.
In Italia Sky Sport consolida il suo primato di leader
Prime Video amplia le esclusive di Champions League.
Il panorama del calcio europeo ha appena assistito a una ridefinizione epocale, con l'assegnazione dei diritti mediatici delle competizioni UEFA per club per il ciclo quadriennale 2027-2031. Quella che è emersa è una strategia commerciale audace, promossa da UC3-la joint venture tra la UEFA e gli European Football Clubs (EFC) che gestisce i diritti commerciali-che ha saputo bilanciare in modo quasi chirurgico la potenza dei broadcaster tradizionali con l'irresistibile ascesa delle piattaforme digitali globali. L'interesse senza precedenti manifestato dalle emittenti ha portato a un risultato chiaro: un incremento significativo del valore economico e una stabilità a lungo termine per detentori dei diritti e pubblico. Questa mossa strategica, lanciata attraverso un intenso processo di gara gestito da UC3 e dalla sua agenzia Relevent Football Partners, ha garantito l'accesso alle più prestigiose sfide continentali per gli appassionati nei cinque mercati principali d'Europa: Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito.
L'approccio ibrido di UC3 non solo ha confermato la rilevanza costante dei broadcaster storici, ma ha anche saputo sfruttare la crescita esponenziale delle piattaforme digital-first, capaci di offrire esperienze innovative ai tifosi. I risultati finanziari testimoniano il successo di questa visione: la UEFA ha registrato aumenti notevoli in quasi tutti i Paesi. Secondo le stime riportate, il Regno Unito ha visto un incremento del valore dei diritti televisivi superiore al 20%. L'accordo precedente valeva 1,2 miliardi di sterline nel triennio; il nuovo pacchetto quadriennale, che coinvolge Paramount+, Sky Sports e Amazon, supererà invece quota 1,9 miliardi di sterline, attestandosi a circa 480 milioni all'anno (poco meno di 550 milioni di euro). Non meno impressionanti sono stati i risultati in Germania e Italia, dove il valore dei diritti ha subito un'impennata del 30%. Prendendo come riferimento il mercato italiano, il valore complessivo per l'attuale ciclo è stimato intorno ai 310 milioni di euro a stagione. Con l'incremento del 30%, si prevede che il costo si sia attestato intorno ai 400 milioni di euro a stagione per il ciclo 2027-2031. Anche la Spagna ha contribuito all'ottimo risultato generale, registrando un aumento del 10%. L'unica eccezione, dovuta a difficoltà interne, è stata la Francia, dove si è registrato un leggero calo.
In Italia, la UEFA Champions League, rinnovata con un formato più spettacolare che include più squadre e più partite (36 partecipanti e un girone unico), continuerà a essere distribuita in modo duale, garantendo stabilità fino al 2031. Sky ha consolidato la sua posizione di partner principale, acquisendo i diritti esclusivi per la trasmissione su tutte le piattaforme di 184 delle 203 partite a stagione di UEFA Champions League, inclusi i Playoff. A questo pacchetto si aggiungono la totalità delle partite di UEFA Europa League e UEFA Conference League (342 match a stagione), per un totale di 526 incontri, oltre alla UEFA Super Cup, tutti disponibili grazie anche a Diretta Gol. Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia, ha espresso grande soddisfazione per l'esito della gara, sottolineando l'importanza del rinnovo:
"Siamo davvero orgogliosi di essere il main partner della UEFA e di poter offrire in esclusiva ai nostri abbonati fino al 2031 i grandi match delle competizioni europee," ha dichiarato, aggiungendo che il rinnovo "conferma tutto il nostro impegno a rendere unica l'offerta sportiva della Casa dello Sport e a garantire ai nostri clienti la migliore esperienza possibile".
A completare il quadro italiano è Prime Video, che si è assicurata il prestigioso pacchetto "first pick" del mercoledì di Champions League. Il colosso dello streaming, che già detiene i diritti per il ciclo in corso, estende l'esclusiva per ulteriori quattro stagioni. A partire dalla stagione 2027-28, l'offerta si arricchirà ulteriormente: oltre alla miglior partita del mercoledì, Prime Video trasmetterà in esclusiva anche la miglior partita del giovedì della prima giornata della League Phase. Questo porta il totale delle partite esclusive a 19 per ogni stagione del nuovo accordo. Sulla base delle stime di aumento del valore del mercato italiano, se l'incremento fosse stato proporzionale tra i pacchetti, si potrebbe stimare un investimento di circa 285 milioni di euro da parte di Sky e circa 115 milioni di euro da parte di Amazon.
L'approccio misto di UC3 si riflette pienamente nell'assegnazione dei diritti negli altri mercati chiave, dove i nuovi player digitali e i broadcaster tradizionali si dividono il bottino, spesso in co-esclusiva. In Germania, la divisione dei diritti è particolarmente frammentata: Paramount+ si è aggiudicata il pacchetto del "first pick" del martedì di Champions, insieme a tutte le partite rimanenti e agli highlights, inclusa la finale. Prime Video ha ottenuto in esclusiva il "first pick" del mercoledì, come in Italia, mentre ZDF garantirà gli highlights del mercoledì in co-esclusiva. I diritti di Europa League e Conference League sono stati interamente acquisiti da DAZN.
Il Regno Unito ha visto una battaglia simile: Paramount+ si è assicurata il "first pick" del mercoledì, tutte le restanti partite e gli highlights, inclusa la finale. Prime Video ha ottenuto un importante pacchetto con il "first pick" del martedì, dimostrando la sua crescente influenza nel mercato britannico, che ha già portato a risultati di ascolto record, come gli oltre 10 milioni di utenti che hanno seguito la piattaforma in una singola serata per assistere a Liverpool-Real Madrid. Infine, Sky ha mantenuto l'esclusiva su tutti i diritti di Europa League e Conference League, mentre la BBC trasmetterà gli highlights del mercoledì in co-esclusiva. In Spagna, il panorama è più concentrato: Telefónica si è assicurata tutti i diritti delle coppe europee, lasciando a RTVE un pacchetto di diritti co-esclusivi per la finale di UEFA Champions League. Infine, in Francia, dove il mercato ha mostrato segnali di difficoltà, Canal+ ha prevalso, acquisendo i diritti per tutte le competizioni. TF1 affiancherà Canal+ garantendo i diritti co-esclusivi per la finale di UEFA Champions League.
Il rinnovo a lungo termine è cruciale per le piattaforme come Prime Video, che hanno utilizzato il calcio come veicolo per espandere la propria base di abbonati Prime. Alex Green, Managing Director di Prime Video Sport International, ha celebrato il risultato, sottolineando l'importanza strategica dell'accordo:
"Si tratta di un momento importante per il nostro servizio e di una notizia fantastica per i clienti Prime in Italia, nel Regno Unito, Irlanda e Germania: garantiamo le partite più importanti del calcio europeo fino al 2031".
Green ha anche evidenziato come l'ampia diffusione di Prime e la qualità delle partite stia portando a risultati di ascolto record in tutta Europa. Prime Video, che ha iniziato a trasmettere la Champions League in Italia e Germania nel 2021, ampliando poi la copertura a Regno Unito e Irlanda nel 2024, ha dimostrato un impegno costante nell'innovazione, introducendo soluzioni come Prime Vision.
Il verdetto finale sui diritti TV del calcio europeo è chiaro: i mercati sono in crescita, i valori sono alle stelle, e la coesistenza di piattaforme digitali all'avanguardia (come Prime Video, che include nel suo catalogo anche sport globali come l'NBA, l'NFL, e tornei di tennis come il Roland-Garros e Wimbledon in alcuni mercati) e partner storici come Sky, Paramount+ e Canal+, garantisce che il grande spettacolo calcistico continui a essere un affare globale, stabile e incredibilmente redditizio fino al 2031. L'accordo funge da specchio per l'evoluzione del consumo mediatico, dove il cavo e lo streaming non sono più nemici, ma alleati essenziali per massimizzare la visibilità e il profitto.