Milan in fumo. L’occhio della telecamera inquadra a Palermo, attorno al ventesimo della ripresa, Ancelotti mentre fuma una sigaretta, nervosamente e furtivamente. Non si può, è vietato, dovrà essere punito. Tv impietosa anche con Galliani, colto in momenti di crescente devastazione.
“Drogba, torna da papà”. Josè Mourinho stravince la tappa televisiva. Racconta particolari del suo rapporto con i giocatori che altri non oserebbero rivelare. Una manna. Inizia quasi da invasato, nella conferenza stampa della vigilia, quando parla di Drogba. «Sono stato un allenatore speciale per lui: come un papà. Lui è stato un giocatore speciale per me. Drogba, se tu non sei felice adesso al Chelsea, vuoi esserlo con tuo papà? E’ normale che lo si dica». (sabato sera, Diretta Stadio ”7 Gold”).
Poi spara su Balotelli. «Gli ho parlato di nuovo e sono preoccupato. Uno che non è niente deve capire che deve lavorare più di campioni come Cruz, Samuel, Zanetti che hanno 30-35 anni, non molto meno di loro». (Sky calcio show). Di Canio a Controcampo: «Lo dice per il suo bene. Lo stesso fece per Carvahlo, che poi volle al Chelsea».
Critica il pubblico ed esalta la Roma. Non gli sono piaciuti i posti vuoti in tribuna a San Siro («Questa squadra merita di più») i fischi a Maicon («Stava male, ha voluto giocare contro il parere mio e dei medici: non va fischiato al primo errore») ed elogia la Roma: «L’ho sempre detto, gli avversari sono Milan, Juve e Roma, che parte da lontano. Ma l’anno scorso ha fatto un grande recupero».
E Gene Gnocchi la butta sul ridere. «Questa è l’ultima puntata di Gnok Calcio Show - comunica Gene all’inizio della sua trasmissione, commentando il decreto del governo che raddoppia l’Iva sulle pay-tv - Sono i rami secchi i primi a rimetterci le penne, e noi siamo la peggiore trasmissione di Sky». Poi annuncia la ”social card” di Sky: «Non arrivi alla prima settimana? Hai le pezze al culo? Per 40 euro al mese Sky ti dà i primi cinque minuti di tutte le partite, o tutti gli incontri del Chievo».
Anche le formiche nel loro piccolo... «Sui campi pesanti i giocatori magri si impantanano di meno. Al posto di Giovinco a me stasera girerebbero un pochino». (Sandro Mazzola a Sabato Sprint, Rai2).
Il fazzoletto, Floccari! L’attaccante dell’Atalanta, Sergio Floccari, viene colto più volte da Controcampo a rovistare con le dita dentro il suo grande naso.
Pellegatti scivola su Pato. Carlo Pellegatti con Pato prima di Palermo-Milan. «Ci pensi che nel 2006 giocavi nel Palmeiras, e ora sei al Milan con Ronaldinho?». Pato: «Nel 2006 giocavo in una grande squadra, l’International di Porto Alegre». (Guida al campionato, Italia uno).
Le Palestiniadi, per sognare di esistere. Toccante servizio di Carlo Paris su Dribbling (sabato, Rai due). La cooperazione italiana ha organizzato a Siblin, a sud di Beirut, le Olimpiadi di una Palestina che non c’è, e i ragazzi dei quattro campi profughi fanno a gara per parteciparvi.
“Drogba, torna da papà”. Josè Mourinho stravince la tappa televisiva. Racconta particolari del suo rapporto con i giocatori che altri non oserebbero rivelare. Una manna. Inizia quasi da invasato, nella conferenza stampa della vigilia, quando parla di Drogba. «Sono stato un allenatore speciale per lui: come un papà. Lui è stato un giocatore speciale per me. Drogba, se tu non sei felice adesso al Chelsea, vuoi esserlo con tuo papà? E’ normale che lo si dica». (sabato sera, Diretta Stadio ”7 Gold”).
Poi spara su Balotelli. «Gli ho parlato di nuovo e sono preoccupato. Uno che non è niente deve capire che deve lavorare più di campioni come Cruz, Samuel, Zanetti che hanno 30-35 anni, non molto meno di loro». (Sky calcio show). Di Canio a Controcampo: «Lo dice per il suo bene. Lo stesso fece per Carvahlo, che poi volle al Chelsea».
Critica il pubblico ed esalta la Roma. Non gli sono piaciuti i posti vuoti in tribuna a San Siro («Questa squadra merita di più») i fischi a Maicon («Stava male, ha voluto giocare contro il parere mio e dei medici: non va fischiato al primo errore») ed elogia la Roma: «L’ho sempre detto, gli avversari sono Milan, Juve e Roma, che parte da lontano. Ma l’anno scorso ha fatto un grande recupero».
E Gene Gnocchi la butta sul ridere. «Questa è l’ultima puntata di Gnok Calcio Show - comunica Gene all’inizio della sua trasmissione, commentando il decreto del governo che raddoppia l’Iva sulle pay-tv - Sono i rami secchi i primi a rimetterci le penne, e noi siamo la peggiore trasmissione di Sky». Poi annuncia la ”social card” di Sky: «Non arrivi alla prima settimana? Hai le pezze al culo? Per 40 euro al mese Sky ti dà i primi cinque minuti di tutte le partite, o tutti gli incontri del Chievo».
Anche le formiche nel loro piccolo... «Sui campi pesanti i giocatori magri si impantanano di meno. Al posto di Giovinco a me stasera girerebbero un pochino». (Sandro Mazzola a Sabato Sprint, Rai2).
Il fazzoletto, Floccari! L’attaccante dell’Atalanta, Sergio Floccari, viene colto più volte da Controcampo a rovistare con le dita dentro il suo grande naso.
Pellegatti scivola su Pato. Carlo Pellegatti con Pato prima di Palermo-Milan. «Ci pensi che nel 2006 giocavi nel Palmeiras, e ora sei al Milan con Ronaldinho?». Pato: «Nel 2006 giocavo in una grande squadra, l’International di Porto Alegre». (Guida al campionato, Italia uno).
Le Palestiniadi, per sognare di esistere. Toccante servizio di Carlo Paris su Dribbling (sabato, Rai due). La cooperazione italiana ha organizzato a Siblin, a sud di Beirut, le Olimpiadi di una Palestina che non c’è, e i ragazzi dei quattro campi profughi fanno a gara per parteciparvi.
Corrado Giustiniani
per "Il Messaggero"
per "Il Messaggero"