
Quindi rinvio ad altro momento, forse alla prossima settimana per cominciarne a parlare. E piu’ avanti nel tempo ci saranno poi le indicazioni vere e proprie, quando tocchera’ al direttore generale Mauro Masi proporre i nomi che il Cda dovra’ poi accogliere o meno.
Calendario alla mano, pero’, in ambienti Rai si fa rilevare che a questo punto ben difficilmente si avranno nomine di rilevanza prima della tornata elettorale per le amministrative e le europee del 6 e 7 giugno. Oggi il Cda si e’ invece occupato dei palinsesti estivi, dando il via libera a un pacchetto peraltro ereditato della precedente gestione Rai (anche se tre dei componenti dell’attuale Cda facevano parte gia’ dell’altro, ndr). Un pacchetto di programmi che per tradizione hanno un ‘peso leggero’ rispetto a quelli autunnali, per i quali e’ invece maggiore l’attenzione e la cura, ai fini anche - se non principalmente - della raccolta pubblicitaria, che per quella programmazione e’ senz’altro piu’ ricca.
E infatti sui palinsesti autunnali il nuovo Cda vuole dire la sua, anche perche’ a breve - con la convention del 16 giugno in videoconferenza a Roma e Milano - dovranno essere presentati dalla Sipra (la concessionaria di pubblicita’) agli inserzionisti. Con un calendario ordinario di riunioni, ci sono almeno 3, forse 4, appuntamenti a disposizione dei singoli consiglieri per suggerire ritocchi ai palinsesti autunnali ipotizzati. E nel caso ricorrere a riunioni straordinarie del Cda per arrivare per tempo alla data di presentazione ufficiale.