
Così il Comitato di redazione del Tg1 dà notizia degli avvicendamenti decisi dal direttore della testata della rete ammiraglia e che coinvolgono in primo luogo alcuni conduttori 'storici'.
Ma per il Cdr "anche quest'ultimo pacchetto di provvedimenti sembra confermare la volonta' del direttore di penalizzare colleghi che non si sono schierati al suo fianco nella raccolta di firme sul caso Mills". Il Cdr del Tg1 snocciola quindi gli avvicendamenti alla conduzione decisi dal direttore della testata della rete ammiraglia.
A prendere il posto dei tre saranno rispettivamente Francesco Giorgino (alle 20), Laura Chimenti e Francesca Grimaldi (alle 13,30). Per gli ulteriori "scorrimenti", Laura Mambelli va alle 17.00, Alberto Matano in mezzasera, Maria Soave e Mariasilvia Santilli in notte, Alessandra di Tommaso e Barbara Capponi al mattino.
Inoltre Emma D'Aquino prende il posto di Di Tommaso alla rubrica 'Libri' e Alessio Zucchini il posto di Matano alla rubrica 'Note'. I conduttori della notte e del mattino passano in questo modo da quattro a cinque. Nella nota il Cdr aggiunge che "il direttore inoltre ha confermato il suo interessamento per un incarico nel Tg1 per Roberto Fontolan, ma ha smentito che tale incarico possa essere una vicedirezione".
Il Cdr sottolinea quindi "Abbiamo ribadito la contrarietà nostra e dei vertici del sindacato ad ulteriori assunzioni di esterni e ricordato al direttore che per Fontolan sarebbe la terza esperienza al Tg1, chiusa dopo la direzione Lerner con parole offensive per la redazione. La decisione di Minzolini sulle conduzioni costituisce un clamoroso precedente e segue a stretto giro la rimozione del caporedattore centrale del Coordinamento: è la prima volta che al Tg1 si tolgono incarichi di rilievo senza che sia concordato con gli interessati. In passato, ai conduttori di edizioni principali del Tg1 cui è stato chiesto di lasciare la conduzione sono stati proposti incarichi equivalenti. Questa volta invece i colleghi non hanno dato il loro consenso di fronte a ipotesi indeterminate nei tempi e nell'inquadramento professionale. Un precedente che riteniamo molto grave, anche alla luce dell'intenzione manifestata dal direttore di continuare nell'opera di 'rinnovamento' delle conduzioni che - ha detto - 'diventera' fisiologica'. Inoltre rileviamo con viva preoccupazione che il direttore non da' segni di voler contenere il dilagare dei doppi e tripli incarichi nelle posizioni apicali che riguardano colleghi che invece mantengono la conduzione"