''L’avvento di Lorenza Lei alla direzione generale della Rai ha percettibilmente segnato un’inversione di tendenza volta al ricentraggio qualitativo dell’offerta televisiva'': è quanto sostiene il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, che si dice ”preoccupato per l’imminente programmazione del reality show L’Isola dei Famosi, che potrebbe inquinare un percorso di rigenerazione difficoltoso, ma che il servizio pubblico radiotelevisivo è tenuto ad ottemperare in piena osservanza del piano industriale che attraverso il canone rende, di fatto, le famiglie e i bambini azionisti a tutti gli effetti”.
Per Marziale, ”la riproposizione di un prodotto che ha sdoganato bestemmie ed ogni sorta di maleducazione, seppur subendone tardive e risibili sanzioni, rischia di diventare un boomerang, tanto più perchè programmato su una seconda rete sempre più proficuamente aperta alle problematiche sociali del Paese ed all’interpretazione delle fenomenologie emergenti”.
Il presidente dell’Osservatorio conclude: ”Auspichiamo che i partecipanti e quanti sono preposti alla produzione riescano a proporre un’esperienza scevra da liti e da ogni sorta di volgarità, che risuonerebbero oltraggiose nel momento in cui l’emergenza educativa tocca vette mai raggiunte, anteponendo la linea editoriale dettata da Lorenza Lei a qualche punto in più o in meno di share o audience. Noi - conclude Marziale - saremo vigili, con la certezza che ai piani alti di Viale Mazzini, mai come in questo momento, albergano sensibilità attente alle esigenze dei telespettatori”.