''La nostra vittoria è la credibilità che siamo riusciti a raggiungere, una credibilità maggiore di tutti i mezzi di comunicazione''. Lo ha detto Antonio Ricci, l’ideatore del tg satirico ‘Striscia la notizia’, in onda su Canale 5, parlando agli studenti dell’università Bocconi.
“E’ la vittoria è anche aver raggiunto questa credibilità - ha aggiunto - pur non volendo in nessun modo essere credibili”. Nell’incontro con gli studenti Antonio Ricci ha ricordato come è nata Striscia, ha parlato a lungo anche dei suoi inizi nel mondo televisivo e delle particolarità del suo tg satirico.
Rispondendo ad una domanda del professor Salvemini se “i giornalisti puri o sedicenti hanno a loro dichiarato guerra?”, Ricci ha risposto di sì. “Ce l’hanno giurata perché questo succede - ha aggiunto - quando uno va a toccare caste sacerdotali che in questo Paese di cricche e mafie possono essere anche i giornalisti”. Ricci è tornato anche sul caso Canzona, l’avvocato che si sarebbe inventato diverse notizie in cui sono caduti diversi organi di informazione. “abbiamo consegnato anche un Tapiro all’Fnsi e all’ANSA - ha detto - ma non c’é stato nessun giornale, nessun tg che abbia avuto il coraggio di dire che quelle notizie non erano la verità”.