Presentato a Roma in un affollatissimo salone degli Arazzi della Rai, il film di 22 minuti in 3D di Italo Moscati, andrà in onda nello Speciale TG1 il 1° aprile, alla vigilia del settimo anniversario della morte di Papa Karol Wojtyla, e in contemporanea in 3D su Rai HD (canale 501 digitale terrestre e 101 satellitare tivùsat).
Il docu-film "Un GIGANTE", prodotto dalla Direzione Strategie Tecnologiche della Rai con il Centro Ricerche e realizzato con l'innovativa tecnica 3D, è incentrato sulla indimenticabile figura di Papa Giovanni Paolo II e sulla cerimonia di Beatificazione presieduta da Papa Benedetto XVI.
Il lavoro ha la regia di Italo Moscati e si inquadra nella collaborazione della Rai con il CTV (Centro Televisivo Vaticano) che ha fornito anche importanti contenuti 3D. Alla realizzazione hanno contribuito: l'Associazione HD Forum Italia, della quale fanno parte i più importanti operatori del settore audiovisivo, il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, le Direzioni Rai Produzione TV - Centri di Produzione di Roma, Torino e Napoli - e Teche Rai.
Ventidue minuti per raccontare la straordinaria avventura umana e spirituale di Karol Wojtyla. Un prodotto che segna una tappa importante nella collaborazione tra servizio pubblico e media vaticani, ha sottolineato il direttore generale della Rai, Lorenza Lei.
Ma quale è stato l'apporto del Ctv, il Centro Televisivo Vaticano? Padre Federico Lombardi, direttore del Ctv: "Il Centro Televisivo Vaticano, naturalmente, si sente impegnato a usare le tecnologie di avanguardia per la comunicazione televisiva. Noi abbiamo registrato tutta la Beatificazione di Giovanni Paolo II, come il più grande evento ecclesiale dello scorso anno, in 3D, con i nuovi mezzi di cui disponiamo, e abbiamo messo a disposizione della Rai le immagini insieme a quelle che pure la Rai ha prodotto. Il nostro scopo è quello non solo di essere presenti per la comunicazione religiosa e vaticana sulla frontiera delle tecnologie più avanzate, ma anche quello di riflettere e di sperimentare come il modo di esprimersi, di comunicare, che queste tecnologie permettono, si sposa con il messaggio che noi vogliamo dare. Cioè, noi vogliamo trasmettere una Messa?, vogliamo far partecipare gli spettatori ad un evento di carattere spirituale? Dobbiamo imparare il 3D per questo. Quindi, non solo cercando la spettacolarità, cercando di dire che siamo i più bravi, perché siamo quelli che usano le tecnologie più avanzate, ma usando lo strumento tecnologico per la nostra missione, per la comunicazione profonda dei contenuti di cui noi siamo portatori al servizio del pubblico".
Al regista Italo Moscati, il compito di ordinare i materiali, intrecciando per la prima volta le immagini in 2D della vita del Papa con quelle in 3D riprese nella Città del Vaticano, a Roma e a Cracovia: "Il 3D è sempre una dimensione di effetti speciali. Ho dovuto inventare un modo diverso di fare il 3D: cercare la dimensione spirituale, religiosa, del Papa attraverso l'evocazione della sua vita. Ecco, ho cercato un'intimità con questo personaggio. Lo chiamo ‘personaggio' perché in un film si diventa personaggi. Ma io ho cercato di farlo dimenticare come personaggio, anche se ho cominciato da lì per andare a esplorare attraverso le sue parole, e le emozioni che in qualche modo anche la musica crea in rapporto alle immagini, il senso di un'operazione che è comunque un'operazione di ricerca, sia per quanto riguarda le immagini che per i sonori. E che, comunque, anche se fossero state immagini note, trovassero nel modo del racconto una novità. Il narratore deve stare da un lato, deve mostrare, raccontare, senza prevaricare, cercando in qualche modo di trovare quella verità di una cronaca che però sia evocativa. Notevole importanza nel film ha la colonna sonora, con brani di Mozart, Schubert, Rossini, Bach, Villa Lobos, Bob Dylan e altri. Un racconto in 3D intenso e nuovo, in una realizzazione semplice e molto suggestiva"
.un Gigante
Papa Giovanni Paolo II, un’altra vita
un film 3D di 22’
di Italo Moscati
“Il film prende lo spunto dal giorno della beatificazione di Giovanni Paolo II, il 1 maggio 2011. L’obiettivo principale, per andare oltre: raccontare sullo sfondo della Piazza e della Basilica di San Pietro i momenti essenziali di quel 1 maggio; e, per l’occasione, evocare la vita e il papato di Giovanni Paolo II attraverso la sua voce, dalla giovinezza alle ultime parole, in una sintesi rigorosa e coinvolgente.
Il racconto comincia, dopo una premessa introduttiva, alla vigilia della cerimonia di beatificazione, con l’arrivo di pellegrini e turisti. Tra di essi, in una attesa notturna, migliaia di giovani venuti da tutto il mondo e accampati al Circo Massimo. Che adoperano piccole macchine da ripresa e a loro volta sono ripresi da microcamere in 3D.
Il film prosegue a San Pietro, seguendo lo scandire del tempo dalle 5.30 sull’orologio della Basilica lungo la preparazione dell’appuntamento, con la disposizione delle telecamere, lo sciamare di una folla non solo di fedeli, i piccoli e grandi episodi che si sono susseguiti per tutta la giornata, e anche il mattino dopo con la esposizione della bara del Papa all’interno della Basilica.
Le immagini in 3D si alternano con brevi immagini in 2D, tradizionali, documenti di archivio, in cui Giovanni Paolo II rivisita le parti essenziali della sua vita e della sua missione. Parla della fede, di Cristo, dei poveri e dei dimenticati, dei popoli lontani e delle violenze, delle numerose guerre verificatesi durante gli anni del suo papato; del suo Paese (la Polonia) e dell’America, dell’Africa, nel corso degli oltre cento viaggi effettuati in tutto in mondo; e anche della televisione e dei media, dei loro effetti.
Sono parole che scorrono su affascinanti riprese in 3D nella Piazza, fuori e dentro la Basilica, nei giardini del Vaticano, e che arrivano con grande potenza alla grande folla radunata a San Pietro, animandola. Le immagini e il montaggio rappresentano con una straordinaria efficacia lo svolgersi della cerimonia di beatificazione, la partecipazione della gente accorsa.
Nel corso della beatificazione Papa Benedetto XVI, successore dal 2005, ha definito Paolo Giovanni Paolo II “un gigante”; e da ciò viene il titolo del film confermato dalle tappe umane, spirituali compiute. Ed è sempre il 3D, con le sue suggestioni, a concludere il percorso del film.
In questo caso il 3D offre, al di là delle tecnica usata, la possibilità di mostrare fra passato e presente tre dimensioni della missione di Paolo Giovanni Paolo II, Papa Wojtyla: la sua scelta storica, il periodo del papato e la beatificazione, occasione per riflettere, avvicinarsi ad una appassionante avventura di vita e di testimonianza.
Notevole importanza nel film ha la colonna sonora, con brani di Mozart, Schubert, Rossini, Bach, Villa Lobos, Bob Dylan e altri.
Un racconto in 3D intenso e nuovo, in una realizzazione semplice e molto suggestiva.”
Italo Moscati