Il 2007 sarà per il sistema televisivo italiano un anno di svolta decisiva per il passaggio al digitale, a partire dalla riforma della Rai annunciata per gennaio dal Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, mentre entra nel vivo alla Camera la discussione sull'altro Ddl firmato dal ministro e dedicato proprio al passaggio alla nuova tecnologia. Ma l'anno nuovo non si apre sotto i migliori auspici visto che è attesa per il 15-20 gennaio la decisione della Commissione europea sulla condanna o meno dell'Italia per gli aiuti di Stato concessi dal Governo Berlusconi nel biennio 2004-2005 all'acquisto dei decoder digitali.
Complessa anche la situazione del vertice Rai, visto che cinque componenti del Consiglio d'amministrazione sono indagati con l'accusa d'abuso d'ufficio per la nomina di Alfredo Meocci a direttore generale nonostante l'incompatibilità, poi dichiarata dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Un'inchiesta aperta dal Pm Adelchi D'Ippolito e dedicata agli stipendi d'oro nella pubblica amministrazione che sembra destina ad allargarsi e che è andata avanti persino in clima natalizio. Si rischia l'immobilismo al vertice della tv pubblica, e di questo problema sarà probabilmente investito presto l'azionista, mentre comunque è sempre calda la polemica politica sulla maggioranza del Cda tagata Cdl per la presenza di Angelo Maria Petroni, fiduciario proprio del Ministero del Tesoro ma indicato da Siniscalco.
- IN ARRIVO RIFORMA RAI - Sono attese per i prossimi giorni le linee guida sul servizio pubblico annunciate dal Ministro Gentiloni. Un documento su cui aprire una discussione pubblica che dovrebbe portare a breve alla presentazione di una riforma dedicata alla Rai in Parlamento. Autonomia e identità del servizio pubblico: sono questi i due nodi di fondo, su cui per Gentiloni ruota il futuro della Rai. Ma se le premesse sono chiare non lo è altrettanto la volontà della maggioranza che sul tema ha punti di vista diversi. Secondo Gentiloni "la discussione deve essere vera per arrivare ad un approccio unitario. Perché lo status quo non funziona".
- INIZIA DISCUSSIONE SU DIGITALE - Intanto alla Camera, dove le commissioni Cultura e Trasporti lavorano congiuntamente, dovrebbero prendere il via con la ripartenza dei lavori le audizioni dei soggetti interessati previste nell'ambito della discussione sul Ddl firmato sempre dal Ministro Gentiloni e dedicato al passaggio al digitale terrestre. Sulla carta l'iter doveva essere velocissimo per, nelle intenzioni dei presidenti relatori, arrivare all'aula a marzo. Ma i primi appuntamenti sono già slittati e i tempi forse non saranno così veloci.
- IN PRIMAVERA RIFORMA EDITORIA - La scadenza di marzo per il Ddl sul digitale era anche legata al fatto che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Ricardo Franco Levi aveva annunciato per aprile la presentazione in Parlamento del ddl di riforma dell'editoria, che comunque arriverà nei primi sei mesi del 2007 ed è infatti già iniziata la discussione pubblica al dipartimento con la presentazione dello schema di ddl.
- IN CASA RAI - Il Cda di Viale Mazzini riprenderà a lavorare dalla settimana dopo la Befana e con l'anno nuovo i temi scottanti da affrontare non saranno pochi. C'é ancora sul tavolo la questione della ristrutturazione del digitale terrestre che è partita nell'ultima seduta del consiglio ma che deve ancora entrare nel vivo. Ma ben presto arriverà al pettine l'annunciato ricambio al vertice delle reti e, come sempre, se ne vedranno delle belle.
Elisabetta Stefanelli
- ANSA -