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Gene Gnocchi: 'Resto con Simona, mollo Afef'

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Fonte: Libero

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Televisione
  domenica, 27 maggio 2007
 00:00

Gene Gnocchi (Parma)"Quelli che il calcio": tutto da rifare.  La "Grande Notte": stop.

Gene Gnocchi chiude oggi, insieme alla partner Simona Ventura, la sesta stagione del contenitore domenicale ereditato da Fabio Fazio. Forse l'ultima con il nome "Quelli che".

Gene rivela anche di non avere che non tornerà alla guida dello show nottumo di Raidue, quello con Afef Jnifen e Cesare Cadeo. Nella prossima stagione si cambia tutto.

E poi adesso Gnocchi - vero nome Eugenio Ghiozzi, nato a Fidenza, ex comico del primo Zelig, scoperto in tv dalla Gialappa's - oltre a uomo di televisione e rockettaro (suona nella band "Cuchi and the Domopacs") è anche un calciatore a tutti gli effetti.

Con la maglia del Parma, numero 52, come la sua età. Ha ottenuto il contratto biennale dopo una campagna in tv e sui giornali.

Non ha ancora una fidanzata velina (anche perché è sposato), non passa le notti all'Hollywood, ma si sta ancora allenando per debuttare in Serie A. Per scendere in campo anche solo cinque minuti, rinuncerebbe al Festival di Sanremo e a qualsiasi altro programma.

Oggi finisce "Quelli che il calcio". Soddisfatto?
«Direi di sì. Abbiamo attraversato momenti difficili, la perdita dei diritti del calcio. Abbiamo tirato fuori le idee, fatto aggiustamenti. Meglio di così non potevamo fare».

E il prossimo anno? Tutto confermato?
«In realtà occorre una riflessione. Ci siamo resi conto che il satellite ha assorbito tutto il calcio in tv. Non so se ci sarà ancora la parola "calcio" dopo "Quelli che...".Ne devo ancora parlare con Simona, le vorrei proporre una cosa diversa, una domenica di rottura, per famiglie, differente dagli altri carrozzoni. Intanto cambieremo studio, ci trasferiremo da quelli in Fiera a via Mecenate. Darà l'idea della novità».

Nei giorni scorsi si era vociferato di una litigata tra lei e Simona Ventura. È vero?
«Un'invenzione. Da sei anni lavoriamo benissimo. Ormai non la considero più solo una compagna di lavoro, inizio a preoccuparmi. Ci vediamo solo in onda. Né prima né dopo. Un grande affiatamento».

Come va la vita da calciatore?
«Purtroppo oggi non giocherò. Ero d'accordo con il Parma che sarei sceso in campo nell'ultima giornata, se la squadra fosse stata matematicamente salva. Ma non è così. C'è però un retroscena. Ho firmato un contratto biennale, quindi l'anno prossimo ci riproverò. Potrò anche partecipare al ritiro estivo, giocare le amichevoli...».

Contro quale squadra vorrebbe scontrarsi?
«L'Inter. Con tutti quei fuoriclasse, farei risplendere la mia bravura».

Cinque minuti in Serie A o Sanremo?
«È impazzita? La Serie A. Chisse ne frega del Festival. Forse baratterei il calcio solo se potessi suonare, con la mia band, all'apertura di un concerto degli U2. Forse».

Tornando alla tv, Teo Teocoli vorrebbe lavorare di nuovo con lei. Che ne pensa?
«Sarebbe stupendo. Anche subito».

Cosa non ha funzionato, secondo lei, in "Colpo di genio", con Ventura-Teocoli?
«Sapeva di già visto. Moscio. Mi aspettavo invenzioni spettacolari, clamorose. E quella del cesso che suona non mi è sembrata un granché».

Gene GnocchiUn'altra sua partner, alla "Grande Notte", è stata Afef Jnifen. La ritroverà il prossimo anno?
«Non faremo più la "Grande Notte". Condurrò un'altra seconda serata, mi ha detto Marano (il direttore di Raidue, ndr). Mi stanco a ripetere sempre le stesse cose. Stiamo pensando a un programma sempre legato all'attualità, ma svincolato dagli ospiti conosciuti. Non se ne può più della "transumanza" di un personaggio da un format all'altro...».

E Afef?
«Mi sono trovato benissimo. Ma con la liquidazione di Tronchetti Provera non so se avrà ancora bisogno di fare tv...».

A proposito di Marano, come sta?
«Come gli altri direttori, è sempre in bilico. Con lui ho sempre avuto la massima libertà. Ha ripristinato la "Grande Notte", che l'ex direttore Massimo Ferrario aveva soppresso».

Lei è tra quelli che non lavorano più con Lele Mora. Perché questa scelta?
«In realtà mi sono rivolto a Lele, tempo fa, perché dovevo rinnovare l'opzione sul contratto Rai: È stato squisito, gentilissimo. Però faccio un tipo di lavoro non compatibile con il suo. Lui non organizza tour teatrali. E io con le discoteche c'entto poco».

Mai dire mai.
«In effetti, ora che sono diventato un vero calciatore, sto lavorando sul fisico. Se faccio ancora un centinaio di sedute di addominali, sarò come Daniele Interrante. E potrei essere pronto per un tour di lap dance in giro per l'Italia...».

Chi è la persona che si è più arrabbiata per una sua battuta?
«Irene Pivetti. Era ospite a "Quelli che...". Io dissi: "Irene, siamo felicissimi di averla qui. Oggi è anche il compleanno di suo marito. Compie sei anni...". Si è imbufalita. Durante la pubblicità, ha telefonato all'allora direttore di rete, Freccero... ».

E Simona. Davvero non se l'è mai presa?
«No... Però quando scherzo sul pediatra (il nuovo fidanzato della conduttrice, Stefano Martinelli, ndr), non gradisce molto...».

Alessandra Menzani
per "Libero"

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