DAZN, AgCom e Serie A chiedono chiarimenti sui disservizi. Governo convoca le parti
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Ansa
Tutti al tavolo del Governo per risolvere il nodo Dazn. L'avvio ferragostano della serie A è stato arroventato dalle proteste degli utenti e dalla polemica rilanciata da diversi politici per i «gravi disservizi» della piattaforma streaming che detiene i diritti in esclusiva del campionato. Una domenica partita tra qualche difficoltà, crashata in serata per i due posticipi, e tornata alla normalità ieri, quando i tifosi abbonati alla Ott hanno potuto seguire Napoli e Juve. Ma il «danno irreparabile» c'era già stato, secondo la Lega di A.
E la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, ha prima annunciato una convocazione urgente, e poi fissato la data: tutti al tavolo del Governo venerdì prossimo alle 18, a ridosso della seconda giornata. Per evitare un nuovo black out. Questa volta - a differenza dello scorso anno quando l'avvio del nuovo licenziatario era stato ostacolato da problemi di connessione a macchia di leopardo - a scagliarsi contro Dazn non sono stati solo gli utenti, scatenati sui social. Non sono bastate le scuse della Ott e l'annuncio di rimborsi.
Prima il Pd con Mauro Berruto, Carlo Calenda e Matteo Salvini hanno puntato il dito contro il disservizio che ha impedito a molti utenti di seguire in tv parti di Fiorentina-Cremonese e Lazio-Bologna e gran parte di Salernitana-Roma e Spezia-Empoli. Ma ieri, giorno di Ferragosto, la polemica si è alzata di livello, e non solo per l'intervento di altri esponenti politici. Subito l'AgCom - autorità di garanzia delle comunicazioni - è intervenuta chiedendo a Dazn indennizzi agli utenti danneggiati e soprattutto chiarimento su come la piattaforma si stesse attrezzando per evitare il ripetersi dei 'gravi disservizi' nella seconda giornata.
Ancora più pesante la lettera inviata dalla Lega di serie A presieduta da Lorenzo Casini alla Ott, di cui l'ANSA ha preso visione: vi si parla di «pregiudizio e danno irreparabile», ci si riserva «azioni a tutela», si indicano termini temporali perentori per risolvere il problema (e prima delle due partite rimaste Dazn ha fornito link dedicati per gli utenti in eventuale difficoltà), si definiscono i disservizi «di assoluta gravità» e si fa riferimento alla situazione dello scorso anno. Dal punto di vista dei tifosi, il parziale black out della prima di campionato va in coppia con l'aumento della quota di abbonamento; per i club della serie A, invece, ad essere preoccupante è il ripetersi dello scenario dello scorso anno, quando però Dazn aveva 'l'attenuante' dell'esordio e di problemi di rete. Nel frattempo, l'estate in corso aveva segnato un cambio di strategia: un accordo con Tim, partner per la distribuzione, ha consentito l'accesso a terze parti e aperto di fatto al passaggio di tutta la serie A anche su Sky. Poi, domenica, i nuovi disservizi. Dazn si è ripetutamente scusata, ha dato l'ok agli indennizzi, ha assicurato l'impegno a risolvere i problemi al più presto. Il Codacons annuncia una denuncia per interruzione di pubblico servizio e truffa.
La partita decisiva si gioca però al tavolo convocato dalla Vezzali: la sottosegretaria ascolterà Dazn e Lega di A, più controparti che partner in questo contesto, e con loro il ministero dello sviluppo economico e l'AgCom. Per l'esponente del Governo, si tratta di un «grave e inaccettabile disagio causato agli utenti», e quindi bisogna «affrontare il prima possibile quanto accaduto».
Aspettando la seconda giornata secondo i chiarimenti chiesti dalla Lega di A e che Dazn ha dato prima dei due posticipi di lunedì si è trattato di un problema non prevedibile relativo ai processi di autenticazione e login dei clienti in diversi mercati nei quali è presente. L’azienda britannica, inoltre, ha fatto sapere che nei prossimi giorni fornirà un report più dettagliato. Da segnalare che Verona-Napoli e Juventus-Sassuolo di lunedì non hanno registrato malfunzionamenti. E in Lega c’è grande soddisfazione per gli ascolti di domenica, con i bianconeri che hanno superato il milione. Quella di adire le vie legali, invece, non è all’ordine del giorno in via Rosellini. Può considerarsi un’ipotesi solo se nelle prossime giornate i problemi non saranno risolti.
Le News più commentate del Mese