
Dagli States precisano di non voler essere definiti come un semplice canale di televendite: «Siamo un rivenditore multimediale - avverte Steve Hofmann, amministatore delegato della divisione italiana - che utilizza la televisione come medium. Il livello delle nostre produzioni è molto alto e ci focalizziamo al massimo sulla soddisfazione del cliente». Tra i concorrenti avranno sicuramente Mediashopping, che - secondo Hofmann - è stato «il primo canale in Italia ad abbinare il concetto di vendita televisiva alla qualità, proprio perché fa parte di un grande gruppo come Mediaset. Ma il nostro confronto è forse più con realtà come la Rinascente. Ecco, immaginate una Rinascente che entra nelle vostre case con prodotti che vanno dalla gioielleria all'hi-tech, passando per abbigliamento, bellezza e mobili, solo per fare qualche esempio».
L'investimento in Italia sarà di 65 milioni di euro, con la possibilità di salire fino a 100 milioni. Saranno assunte 500 persone, la metà delle quali per il call center interno. La sede della divisione italiana sarà - come già anticipato negli scorsi mesi - di base a Brugherio, in provincia di Monza e Brianza, su una superficie di 15mila metri quadrati.

Seguendo la logica della multimedialità, Qvc avrà anche altri canali di vendita non legati solo al Dtt: sarà possibile quindi fare acquisti sul sito internet, che sarà aperto tra 6 mesi e un anno dopo la partenza del canale, ma non mancheranno incursioni nel campo della telefonia mobile e degli smartphone con particolare attenzione ai prodotti Apple, iPhone e iPad. Per tutte varrà una politica di prezzo aggressiva, che faccia leva sul potere contrattuale nei confronti dei fornitori, e di un'organizzazione logistica in grado di far recapitare il prodotto acquistato nei grandi centri entro 48-72 ore dall'acquisto.
Giorgio Scorsone
per "Digital-Sat.it"
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