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Mediaset, da Vivendi guerra totale supera 3% e punta fino al 20%

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Fonte: Adnkronos / RadioCor / Digital-News

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Economia

Mediaset, da Vivendi guerra totale supera 3% e punta fino al 20%Dopo la dichiarazione di guerra su Premium in estate, Vivendi passa ora all'artiglieria pesante: il gruppo francese controllato da Vincent Bolloré ha annunciato a sorpresa, dopo aver già informato Consob, di aver comprato direttamente sul mercato azioni Mediaset superando la soglia rilevante del 3%. Ha ora il 3,01% del capitale del gruppo televisivo controllato dalla famiglia Berlusconi tramite Fininvest e si dice pronto ad altri acquisti «in base alle condizioni del mercato» per portarsi «in un primo tempo» tra il 10 e il 20% del Biscione. La mossa del gruppo francese riaccende i riflettori su una partita che sembrava essersi incagliata.

Vivendi afferma di essere entrato in Mediaset dopo che la prevista acquisizione di Mediaset Premium «ha malauguratamente fatto sorgere un contenzioso tra Vivendi e Mediaset» e dopo che «Mediaset e il suo azionista Fininvest non hanno accettato le proposte di Vivendi finalizzate a trovare una soluzione amichevole per risolvere la controversia». L'intenzione del gruppo media guidato da Arnaud de Puyfontaine è «sviluppare la propria attività nell'Europa meridionale» e la mossa su Vivendi è vista in linea con le proprie ambizioni strategiche quale primario gruppo internazionale con sede in Europa nel settore dei media e dei contenuti».

Vivendi aveva siglato un accordo con Mediaset in aprile in vista di una partnership strategica e industriale, che prevedeva diverse iniziative da un lato, relative alla produzione e distribuzione congiunta di contenuti e, dall'altro lato, la creazione di una piattaforma televisiva globale over-the-top (Ott).e l'acquisto del 3,5% del gruppo italiano, oltre al 100% di Mediaset Premium, in cambio del 3,5% del capitale sociale di Vivendi. L'alleanza si è poi arenata a fine luglio quando Vivendi ha rovesciato le carte e anche il tavolo, affermando di non voler più procedere sul contratto di acquisto dell'intera Premium, ma di volersi fermare al 20%, puntando invece ad avere in tre anni il 15% di Mediaset con un convertibile.

Da lì in avanti la guerra si è giocata in un 'botta e risposta' su quali fossero o meno gli impegni vincolanti da ottemperare tra le due parti con Mediaset che chiamava i francesi al rispetto del contratto e Parigi che sosteneva che il reale valore di Premium non fosse quello prospettato in primavera. Un parziale disgelo c'era stato a metà novembre quando Mediaset aveva rinunciato alla richiesta di sequestro del 3,5% di azioni Vivendi che i francesi avrebbero dovuto trasferire al gruppo italiano nell'ambito del progetto di acquisto della pay-tv. Oggi il gruppo francese spiega che 'Vivendi ritiene che l'interesse strategico della partnership industriale annunciata lo scorso 8 aprile 2016 travalichi i temi del contenzioso pendente'. Al di là del sequestro di azioni, infatti, Mediaset ha chiesto in sede civile 1,5 miliardi di danni perchè Vivendi non ha onorato il contratto sottoscritto la scorsa primavera. La prima udienza, tuttavia, è fissata a marzo del prossimo anno.


COMUNICATO UFFICIALE VIVENDI

Vivendi detiene una partecipazione del 3,01% nel capitale di Mediaset

Parigi, 12 Novembre 2016 - Vivendi ha annunciato l’8 aprile 2016 di aver concluso una partnership strategica e industriale con Mediaset. Tale partnership, avente una portata internazionale, prevedeva, da un lato, varie iniziative relative alla produzione e distribuzione congiunta di ambiziosi programmi audiovisivi e, dall’altro lato, la creazione di una piattaforma televisiva globale over-the-top (OTT).

Il primo passo prevedeva l’acquisizione da parte di Vivendi del 3.5% del capitale sociale di Mediaset e il 100% del capitale sociale della società pay-tv Mediaset Premium, in cambio del 3.5% del capitale sociale di Vivendi.La prevista acquisizione di Mediaset Premium ha malauguratamente fatto sorgere un contenzioso tra Vivendi e Mediaset. Mediaset e il suo azionista Fininvest non hanno accettato le proposte di Vivendi finalizzate a trovare una soluzione amichevole per risolvere la controversia. Siccome Vivendi ritiene che l’interesse strategico della partnership industriale annunciata lo scorso 8 aprile 2016 travalichi i temi del contenzioso pendente, Vivendi annuncia di aver superato oggi la soglia del 3% del capitale sociale di Mediaset e di detenerne ora il 3.01%.

L’ingresso nel capitale di Mediaset è in linea con le intenzioni di Vivendi di sviluppare la propria attività nell’Europa meridionale e con le proprie ambizioni strategiche quale primario gruppo internazionale con sede in Europa nel settore dei media e dei contenuti. In conformità con la normativa applicabile, Consob e Mediaset sono state entrambe informate del superamento di tale soglia.

Vivendi intende continuare ad acquistare azioni Mediaset in base alle condizioni del mercato, fino a diventare, ove possibile, il secondo maggiore azionista industriale di Mediaset, con una partecipazione che, in un primo tempo, potrebbe rappresentare tra il 10% e il 20% del capitale di Mediaset

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