Digital-News.it Logo
Foto - Guglielmo Marconi, Mostra Rai Celebrativa del Genio delle Telecomunicazioni

Guglielmo Marconi, Mostra Rai Celebrativa del Genio delle Telecomunicazioni

News inserita da:

Fonte:

H
HiTech

Patrocinata dal Ministero della Cultura e dal Comitato Nazionale per il 150° anniversario dalla nascita di Guglielmo Marconi, la mostra “Guglielmo Marconi. Prove di Trasmissione” promossa dalla Rai nel 150° anniversario dalla nascita del pioniere delle telecomunicazioni è stata inaugurata questa mattina nella sede Rai di via Asiago. Una ricorrenza che – nel 2024 – si accompagna ai 70 anni dalla nascita della televisione e ai 100 anni della radio e, anche per questo, la mostra intende celebrare da un lato il genio innovativo che per la prima volta concepì la possibilità di comunicare senza fili, e dall’altro l’azienda depositaria del servizio pubblico nato da questa nuova modalità di trasmissione delle informazioni.

Sede “naturale” dell’esposizione è il Palazzo della Radio di Via Asiago, che si avvicina anch’esso al proprio 100° anniversario e che non solo rappresenta il luogo dal quale in questo ultimo secolo sono partite le onde di trasmissione radio che hanno portato informazione e intrattenimento in tutto il Paese, ma conserva anche quella che fu la scrivania di Guglielmo Marconi, che per anni ne percorse i corridoi. La mostra si focalizza, in particolare, sul periodo che va dai primi anni Venti alla prima metà degli anni Trenta, prima della scomparsa di Marconi, ovvero sugli esperimenti e sui viaggi che egli fece a bordo della fidatissima nave-laboratorio Elettra. Il fulcro del percorso espositivo è articolato in sezioni dove vengono raccontati in una sequenza temporale alcuni degli esperimenti effettuati nella cabina che egli fece allestire a bordo del panfilo, per la quale si ringrazia il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Gli apparati originali esposti, infatti, assieme ad alcuni documenti sulla navigazione dell’Elettra, sono in allestimento grazie al prestito temporaneo concesso dal Museo Storico della Comunicazione. Sono in esposizione anche alcuni pezzi provenienti dal Museo della Radio e della Televisione Rai di Torino, a integrare il progetto ideato e curato dalla direzione Canone, Beni Artistici e Accordi Istituzionali e completato da un’accurata scenografia.

La Rai è particolarmente orgogliosa di presentare in apertura della mostra anche un altro progetto del quale si potrà avere un assaggio già all’ingresso del Palazzo. Sarà lo stesso Guglielmo Marconi, ricostruito digitalmente grazie all’intelligenza artificiale, a guidare i visitatori nel percorso espositivo. Tramite la collaborazione della direzione Contenuti Digitali e Transmediali e grazie al materiale audio e fotografico d’archivio e alle tecnologie deep fake e voice cloning, si potrà apprezzare non solo il volto dell’inventore con la sua mimica facciale, ma anche la sua parlata e il suo timbro vocale.

Il primo contatto fra Guglielmo Marconi e la Santa Sede avvenne durante il pontificato di Benedetto XV, che voleva costruire una stazione radio trasmittente in Vaticano. Lo ribadisce monsignor Dario Edoardo Viganò, preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione presso l'Università Telematica Internazionale UniNettuno, presidente della Fondazione Memorie Audiovisive del Cattolicesimo e vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze Sociali, nel suo intervento a margine dell’inaugurazione della mostra ‘Guglielmo Marconi. Prove di Trasmissione’ presso la sede di Radio Rai in Via Asiago 10 a Roma per celebrare i 70 anni dalla nascita della televisione e i 100 anni della radio.

Viganò ha ricostruito la storia degli inizi della Radio Vaticana con un focus sul rapporto tra l’inventore della radio e le istituzioni della Santa Sede sulla base di alcune dichiarazioni della primogenita di Marconi, Degna. Nel 1918 – ha raccontato il presule – l’allora Segretario di Stato, il cardinale Pietro Gasparri, su mandato Benedetto XV, si recò in visita nell’abitazione romana di Marconi (villa Sforza-Cesarini, sul Gianicolo) proprio per discutere della possibile installazione di una stazione radio in Vaticano. Il progetto si concretizzò più tardi sotto il pontificato di Pio XI. “Il 24 novembre 1926 Marconi fu ricevuto in udienza da Papa Ratti”, precisa ancora Viganò che richiama diversi dettagli a cominciare dal sopralluogo all’interno dei giardini vaticani, avvenuto in seguito ad un altro incontro con Pio XI datato 11 giugno 1929, a pochi giorni dalla ratifica dei Patti Lateranensi.

Il 12 febbraio 1931 ci fu l’inaugurazione tecnica delle trasmissioni in onda corta della Radio Vaticana – con il messaggio papale – che avvenne presso la stazione trasmittente nei giardini Vaticani. Tuttavia – ha sottolineato Viganò – la cerimonia ufficiale si tenne nella Casina Pio IV sede della Pontificia Accademia delle Scienze. E in quella occasione – con il placet di Papa RattiMarconi venne accolto quale socio dell’Accademia stessa guidata a partire dal 1921 dal gesuita Giuseppe Gianfranceschi.

Viganò ha richiamato un altro particolare relativo agli anni successivi, che furono segnati dai miglioramenti tecnici apportati sempre da Marconi. Il 26 aprile 1932, presso la trasmittente vaticana, iniziarono le prove del sistema radiotelefonico a onde ultracorte (microonde) di 50 cm (600 MHz) sulla terraferma. L’11 febbraio 1933, grazie a questo primo apparecchio radio telefonico mai costruito, Pio XI dalla sua residenza estiva di Castel Gandolfo riuscì a parlare con Marconi che si trovava a Roma, senza dover utilizzare i sistemi di comunicazione dello Stato italiano. Marconi, inoltre, predispose anche la riorganizzazione e l’adeguamento tecnologico del lavoro della Segreteria di Stato dove fu realizzata un’efficiente rete telefonica.

📰 LE ULTIME NEWS 🖊️

📺 ULTIMI PALINSESTI 📝

✨ ARCHIVIO VIDEO 🎥 TRE CASUALI OGNI VOLTA! 🔄✨

  • Eutelsat, in Vaticano un primato tecnologico mondiale per il Giubileo di Papa Francesco

    "Un momento di piena sintonia con lo spirito della riforma dei mezzi di comunicazione vaticani chiesto da Papa Francesco”. Così Mons. Dario Edorado Viganò, direttore del Centro Televisivo Vaticano e Prefetto della Segreteria per la Comunicazione, in merito all’innovativa copertura mediatica realizzata in occasione della cerimonia di apertura della Porta Santa presieduta dal Santo Padre, che costituisce la prima diretta mondiale via satellite in Ultra HD 4K della storia.
    S
    Satellite
      mercoledì, 16 dicembre 2015
  • La regina Elisabetta II quest'anno fa gli auguri di Natale in 3D

    Dopo aver stupito il mondo nei panni di una Bond Girl alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra, la regina si prepara di nuovo a "bucare lo schermo" in occasione del tradizionale discorso natalizio da Buckingham Palace. La novità di quest'anno sarà il 3D. Un portavoce di Buckingham Palace ha rivelato che la sovrana era decisa e pronta a "provare qualcosa di nuovo" in occasione del discorso di Natale. Quest'anno poi si tratta di una ricorrenza speciale, perché si conclude anche il lungo anno di festeggiamenti per il Diamond Jubilee della regina, sul tr...
    T
    Televisione
      lunedì, 24 dicembre 2012
  • San Marino Rtv va sul satellite: dal 13 giugno su Sky e TivùSat

    L’Emittente di Stato, a 20 anni, diventa maggiorenne. Dal 13 giugno sarà sul satellite, mantenendo l’offerta del digitale e web. Canale 573 di Sky, il 73 di Tivùsat. “Smtv San Marino” il nuovo logo, nel segno di un colore forte. Darà visibilità internazionale, mantenendo l’accento sul locale. Glocal è l’attuale impaginazione del tg, nello stesso segno saranno le produzioni. “Abbiamo scelto il 13 giugno perché dobbiamo fare rodaggio”
    S
    Satellite
      venerdì, 03 giugno 2011